F1, KERS e ali mobili fallimento FIA

di gianni puglisi Commenta


Il campionato mondiale 2011 di Formula 1 è ancora all’inizio, ma è giusto porre delle considerazioni in riguardo alle nuove tecnologie introdotte quest’anno per incrementare lo spettacolo attraverso un maggior numero di sorpassi.

Il KERS riconferma dopo il debutto nel 2009 l’inutilità di questo sistema costosissimo, pesantissimo e complicato. E’ evidente a tutti e lo schiaffo morale viene percepito direttamente quando Christian Horner al termine della gara in Australia vinta da Vettel , ammette che le due Red Bull hanno girato in qualifica ed in gara senza il sistema di recupero d’energia, smentendo le voci che indicavano un utilizzo di un mini-KERS per la partenza.

L’abbiamo usato venerdì, ma era un rischio potenziale. E’ una tecnologia piuttosto complessa e Adrian (Newey) è fatto così, non voleva compromettere l’aerodinamica della vettura” questi i commenti del tem boss della Red Bull.

Queste sono dichiarazioni pesanti che devono immediatamente attivare la FIA che spinta da team come Ferrari e McLaren ha accettato questa già persa sfida solo per accontentare i capricci dei costruttori nello sport.

Il KERS non serve. Hamilton non ha sorpassato Vettel all’inizio della gara, ne tanto meno intimorito il tedesco durante il proseguimento della gara. La Red Bull ha dominato una week-end senza aver montato il sistema.


L’altro fallimento deriva dall’ala mobile. Quanti sorpassi si sono visti grazie a questo sistema? Durante lo svolgimento della gara sembra di aver assistito ad una totale confusione perché gli spettatori sono impegnati a considerare troppe cose. L’aspettativa sale ma non viene ripagata, sembra di essere sempre fermi allo stesso punto ed intanto i sorpassi in Formula 1 non aumentano di quel numero considerevole promesso.

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