Fiat-Chrysler: accordo fatto, GM rischia la bancarotta

di Redazione 1

Nel mercato automobilistico statunitense, in poco più di 24 ore, è successo di tutto: su espressa richiesta del Presidente USA Obama, l’amministratore delegato della General Motors, Rick Wagoner, è stato rimosso dal suo incarico e sostituito da Fritz Henderson, uno degli alti dirigenti dell’azienda. E’ seguito un crollo in borsa del titolo GM, motivato anche dal fatto che l’amministrazione a stelle e strisce ha dato al colosso di Detroit appena 60 giorni di tempo (e finanziamenti) per presentare un valido piano di riduzione dei costi.

Se la cava leggermente meglio Chrysler, che a seguito del medesimo ultimatum da parte di Obama ha ufficializzato il matrimonio con FIAT, il quale le garantirà un finanziamento statale di ben 6 miliardi di dollari. I termini della partnership dovrebbero essere quelli anticipati tempo fa, con un rapido debutto della 500 e dell’Alfa MiTo sul mercato americano e le tecnologie italiane relative alle auto poco inquinanti messe a disposizione di Chrysler.

Ulteriori sviluppi sono dietro l’angolo. Rimanete collegati!

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