Gp Giappone, No Button! No Vettel! E’ Perez l’uomo gara

di gianni puglisi 2


Complimenti Vettel, ottima gara Button! Ma dietro alle quinte è Sergio Perez il migliore della giornata, perché ottenendo l’ottava posizione dopo esser partito diciassettesimo, ha dimostrato di avere delle qualità uniche, necessarie nella nostra Formula 1.

Costanza, velocità e sensibilità. Sergio Perez in poche parole possiede queste grandissime doti che la Formula 1 non può permettersi di trascurare, nonostante Vettel si sia rilaureato campione del mondo. I momenti più importanti della gara del messicano sono riassumibili così:

Perez conclude la sua gara con sole due soste ai box. Questa strategia è applicabile a piloti che possiedono una particolare guida, uno stile che assicuri alla squadra un buon compromesso tra costanza-velocità-usura. Perez dopo Button è forse l’attuale pilota in Formula 1 ad avere questa incredibile caratteristiche, perché mentre tutti i piloti, soprattutto quelli di testa, hanno dovuto stravolgere le strategie a causa dei forti consumi, il messicano ha percorso la sua gara in maniera impeccabile.

Fino al giro 37 Sergio era l’unico, oltre a Petrov, anche questo autore di una buona prestazione, ad aver effettuato una sola sosta. Fino a questo giro i suoi tempi paragonati con Paul Di Resta, suo inseguitore, erano migliori, ciò vuole dire che l’inglese della Force India, nonostante avesse delle gomme fresche non riusciva a tenere il ritmo del pilota Sauber.


Poi c’è stata la chiamata ai box, il rientro e il montaggio delle gomme morbide. Con queste Perez è volato, segnando il record al quarantesimo giro. Record che verrà battuto solo alla fine da Button. Successivamente supera Maldonato e poi il compagno di squadra Kobayashi.

Ma è nel finale che Sergio continua a spingere forte. Quando mancano dieci giri appena, si trova a meno di 8 secondi dalla settima posizione presieduta da Massa. Il messicano è velocissimo, ma anche se non riuscirà a prendere il ferrarista, ha lanciato una forte segnale: Deve guidare un top team, magari giusto il tempo di un altro anno in Sauber per acquisire esperienza e sicurezza, ma dopodiché bisogna affidargli una macchina veloce e la Ferrari sembra proprio il posto giusto.

Commenti (2)

  1. Ebbene sì, ammetto che mi era sfuggito. Comunque Pirelli sta cercando di incentivare tattiche tipo qlla che ha usato Perez xche vuole ridurre il limite di velocita in pitlane, visto che in qst momento cambiare le gomme è sempre piu conveniente che tenersi quelle usate

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