Le dichiarazioni di un insolito Raikkonen

di gianni puglisi Commenta

Ve lo ricordate Raikkonen, o meglio ricordate qual è il suo soprannome? Ice man. Ecco, adesso, dopo l’intervista rilasciata alla RAI, c’è da chiedersi dove sia finito quel pilota glaciale che ci ha abituato alla freddezza scandinava e allo sguardo fisso. Sciolto dalla sua nuova dimensione paterna. 

Kimi Raikkonen  nel GP di Shanghai è arrivato quarto ed è stato autore, ancora una volta di una performance molto buona. Ha seguito d’un soffio il suo compagno di squadra che con il terzo posto fa inserire la Ferrari tra le pretendenti al titolo iridato. La scuderia di Maranello ha ritrovato l’armonia giusta fino ad essere considerata come seconda forza di questo mondiale di Formula 1.

Raikkonen ci crede e parla della squadra che per lui sembra quasi una famiglia

Se riuscirò ad avere un fine settimana liscio sono certo che potrò stare davanti. Il mio obiettivo è questo. Non sono preoccupato per il distacco in classifica da Vettel; certo la situazione non è ideale, ma è la realtà dei fatti. La gente crede che tra me e Seb possano sorgere problemi interni per la competizione, ma il nostro rapporto va bene, come prima. Noi andiamo d’accordo, sia come amici che come colleghi. Poi in pista è normale vogliamo superarci, ma collaboriamo volentieri per il bene del team.

E poi parla della sua famiglia e dell’emozione di essere diventato padre

Mi danno un grande sostegno, sono molto felice nel privato, essere padre è una emozione bellissima, poter tenere in braccio un bambino così piccolo e adorabile. Quando si farà più grande lo porterò in giro con me.

Senza dimenticare di citare per ultima la Ferrari, lanciando un messaggio dolce e diretto alla Scuderia di Maranello:

Non credo alla leggenda del pilota che diventa padre e diventa più lento, ma sono tante le cose a cui non credo. Se resterò in Ferrari? Bisogna capire cosa ne pensa il team principal, se la Ferrari mi vuole…

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