Michelin Winter Test Drive: sulle Alpi con la nuova Classe B

di Pasquale Cacciatore Commenta

Tra tornanti insidiosi, stradine che si arrampicano sui monti o tra le poche vie ad alto scorrimento che collegano tra di loro i pittoreschi paesini della valle. Quale luogo migliore, insomma, per esaltare al meglio l’esperienza d’uso di un pneumatico invernale, se non appunto alle pendici delle Alpi Graie?
La nostra due giorni con Mercedes-Benz e pneumatici invernali Michelin si è infatti svolta nella splendida cornice di Courmayeur, la celebre località montana a due passi dal Monte Bianco, nel freddo paesaggio alpino.
Protagonisti del nostro Winter Drive son stati, ovviamente, i nuovi pneumatici di Michelin destinati alla stagione fredda e la nuova Classe B, l’ultima evoluzione del monovolume di successo creato da Mercedes-Benz.
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Un connubio che si è dimostrato ben superiore alle aspettative nell’esaltare una guida già di per sé gratificata dallo spettacolo naturale offerto dal paesaggio, garantendo sempre la sicurezza e la tenuta su un fondo stradale di certo non ordinario per chi viene da un contesto metropolitano, con tutto il comfort che questa gamma della casa con la stella può offrire.

Nuova Classe B: rinnovarsi per conservare il successo

La nostra esperienza con Classe B è stata particolarmente intensa, considerando che l’occasione ci ha permesso di guidarla sia su una lunga percorrenza da Milano che tra le stradine in ascesa montana valdostane. Un ottimo modo, dunque, per testare anche la versatilità di questo modello; versatilità che è spesso un importante elemento che caratterizza una vettura, capace di condizionare vendite e spostare elementi di mercato.
Di certo con Mercedes-Benz Classe B non parliamo, comunque, di una vettura poco popolare, ed i numeri del successo che ha riscosso sin dal suo lancio parlano più di ogni altro dato. Un milione di vetture vendute sin dal lancio della gamma nel 2005, di cui l’Italia rappresenta (con orgoglio del settore tricolore di Mercedes-Benz) ben il 10% del mercato. Un mercato che per tanto tempo ha visto la classe B particolarmente apprezzata soprattutto dal pubblico femminile; un bacino di utenza che con la nuova Mercedes Classe B non potrà che aumentare, con il rinnovamento sportivo del settore A che porterà ad uno shift di clientela da questo modello alla nuova Classe B (45% di clienti femminili).
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Una Mercedes Classe B che rientra a pieno titolo nel nuovo settore in cui l’azienda da della stella ha deciso di investire, ovvero quello delle NGCC (new generation compact cars), Le compatte di nuova generazione, capaci di assicurare sempre maggiore comodità e versatilità di guida sposando però gusti ed esigenze che si evolvono necessariamente col mercato. Così questa nuova vettura riprende elementi delle sorelle di altra gamma Mercedes-Benz (la C, ad esempio), rinnovandosi esternamente ed internamente per poter continuare ad assicurare un altissimo grado di soddisfazione negli utenti (dato emerso proprio per quanto riguarda la Classe B di Mercedes-Benz negli scorsi anni), continuando quella politica di ringiovanimento del marchio che ha decretato il successo della stella e che continua a garantire alti tassi di conquista del suo parco vetture.
Versatilità: è forse questa la parola intorno alla quale ruota gran parte della filosofia della nuova Mercedes Classe B. Un modello, come detto, pensato essenzialmente per catturare il segmento femminile, ma assolutamente non limitato nella sua potenziale utenza, come dimostrato dalle versioni progettate e destinate a vari usi. Tante motorizzazioni e tre versioni disponibili, in modo che la flessibilità di uso possa permettere a questo modello di mantenere il percorso di successo di Classe B.
E ai motori “tradizionali” si aggiungono anche le propulsione alternative a gas ed elettricità, per una risposta ad ogni esigenza: da sportivo a urbano, dalla ricerca di comfort a quella dinamismo.
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Classe B pratica un importante facelift, e suddivide il suo parco nelle tre versioni EXECUTIVE, SPORT e PREMIUM, più una specificatamente riservata alla clientela business.

EXECUTIVE è il modello di partenza della nuova Mercedes Classe B, che non lesina però nell’accessoriamento interno e nei dettagli. Cechi in lega, inserti e listelli cromati, sedili in tessuto e trama cromata e computer di bordo (con USB e Bluetooth) che include il Collision Prevention Assist, il tool di sicurezza già presente su molti altri veicoli dell’azienda tedesca.

Per un pubblico più sportivo Mercedes-Benz ha creato la versione SPORT della nuova Classe B, che ai cerchi in lega da 17″ e i sedili in pelle a dettagli cromati affianca un impianto di scarico doppio cromato ed un volante multifunzione con trama traforata. Da non sottovalutare anche la personalizzazione AMG disponibile, linea capace di esaltare ancora di più il dinamismo che questa vettura può offrire.

Top gamma della nuova Classe B rimane, comunque, la versione PREMIUM (quella che da Aosta ci ha piacevolmente riportato a Milano). Qui compaiono di serie i cerchi in lega da 18″ AMG, sedili in pelle e specchi ripiegabili elettricamente. Anche in questo caso il pacchetto Exclusive AMG può aggiungere un tocco personalizzato ad un modello che è già top gamma, con sedili riscaldabili a totale configurazione lombare, rivestimenti in pelle nera e cuciture a contrasto rosse, volante sportivo multifunzione e leva del cambio (entrambi rigorosamente in pelle).

I prezzi delle tre versioni della nuova Classe B di Mercedes partono da 24410 euro per il modello base (strategicamente al di sotto dei 25000 euro per allargare la base intercettata), con un plus di circa 1270 euro e 3000 euro per portare a casa le evoluzioni SPORT e PREMIUM. Il modello riservato al settore business, invece, parte in listino dalla cifra di 26169.

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Cosa ci ha stupito della Classe B è effettivamente l’ampia versatilità che abbiamo apprezzato. Nella nostra prova (siam saliti sui modelli 180 e 200 4Matic CDI) su fondo invernale, infatti, abbiamo avuto modo di solcare tante strade diverse, dall’autostrada alle strade a scorrimento veloce alpine ai vialetti pieni di tornanti che si arrampicano sulle pendici dei monti. Mercedes Classe B non ha mai sfigurato, il che è stato piacevole sorpresa perché è difficile immaginare di ritrovare lo stesso piacere di guida trasportando in poche ore un vettura del genere da un contesto prettamente urbano ad uno completamente diverso. Certo, per conservare comfort e praticità di guida è stato necessario rimanere in un assetto di driving moderato, ma il risultato globale è stato più che buono.

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Punto in più per il sistema di bordo, perché in un mondo tecnologico che ogni mese vede aumentare le dimensioni degli schermi, la nuova Classe B incastra uno schermo di controllo centrale ancora più grande (8″) che diventa un pilastro del nuovo assetto interno ringiovanito della vettura. Il sistema Audio 20 CD offre compatibilità con CD, Audio Bluetooth, SD e USB (supporto diretto per dispositivi Apple), con la possibilità di aggiungere il MAP PILOT di Garmin. Non sappiamo se nel futuro le prossimi versioni della Classe B vedranno contestualmente aumentare lo schermo centrale, ma di certo già oggi fa piacere avere un visuale così ampia, pratica e allo stesso tempo sicura da visualizzare. Fosse solo un poco più intuitivo il sistema di comandi manovrabile con la classica manopola centrale…
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Su comodità e piacere di guida poco da dire, perché anche in questo campo emerge la totale versatilità di questa vettura. Con un semplice pulsante è possibile modificare l’assetto di guida sulle motorizzazioni a cambio automatico, con le modalità sport e manuale che possono esaltare di più il modello sportivo di gamma (magari accessoriato con linea AMG) e aumentare il divertimento alla guida. Da sottolineare che il nuovo modello di Mercedes Classe B raggiunge un coefficiente di aerodinamicità di 0,26, che pone tale vettura al vertice nel segmento monovolume. Chi ha detto, dunque, che è un modello prettamente femminile?

Dal prossimo anno, inoltre, ai motori diesel e benzina (anche le versioni CDI e 4MATIC) di Mercedes Classe B si aggiungeranno le versioni Natural Gas Drive B200 a metano. La versione da 115 kW (156 CV) promette 23,8 km con un litro, con consumi inferiori al 16% rispetto all’equivalente modello a benzina. Il tutto, ovviamente, abbattendo i costi per la ricarica del serbatoio (anche fino al 50%) e perdendo, in accelerazione 0-100 rispetto al modello equivalente a carburante “tradizionale” solo 0,1 secondi. Motorizzazione, dunque, altamente ottimizzata.

Ancora poi innovativo è però il modello elettrico, che promette fino a 200 km di autonomia a zero emissioni; un progetto ipotizzato già due anni fa.  Frutto della collaborazione con TESLA, azienda leader del settore elettrico, la Classe B di Mercedes con motore elettrico da 132 kW accelera da 0-100 in 7,9 secondi senza produrre inquinanti di scarico. Le modalità da marcia (tra cui spicca la Economy PLUS) permettono di bilanciare lo stile di guida e le necessità di autonomia, così come anche la possibilità di aggiungere un sistema di rigenerazione della batteria in frenata basato sui sensori del Collision Prevention Assist aiuta il guidatore a stabilire in che modo, se necessario, ci si può comportare in frenata per aumentare il tempo di transito con il motore elettrico. Ovviamente presente in modo semplicemente automatizzato la funzione di sailing, così come la possibilità di ottenere una ricarica rapida in meno di tre ore e una estensione di 30 km di autonomia in caso di emergenza (a scapito, però, della vita media della batteria).

Alpin 5: la quinta generazione dello pneumatico invernale

 

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Protagonista dell’evento, accanto alla nuova Mercedes Classe B, è stato certamente lo pneumatico di Michelin, nella versione più evoluta su fondo invernale. Anche con una prova su strada così versatile, tra tragitti urbani fino a tornanti alpini, Michelin ha voluto sottolineare l’importanza di uno pneumatico dedicato appositamente alla stagione fredda.

L’opinione comune, infatti, è che la “gomma da neve” sia necessaria – per l’appunto – solo in territori soggetti a precipitazioni nevose, e che uno pneumatico all-season possa ben adattarsi ai mesi freddi in un contesto diverso, come quello di una città che non vede mai la neve. Gli studi hanno invece dimostrato altro: meno del 10% degli incidenti automobilistici che avvengono in inverno possono essere attribuiti al manto nevoso, mentre la parte da padrone la fanno i fondi ghiacciati, bagnati o freddi. Insomma, le strade che qualunque guidatore ha modo di incontrare sul suo percorso durante l’inverno (perlomeno alle nostre latitudini): da qui l’importanza di uno pneumatico che garantisca la miglior aderenza.

Uno pneumatico del genere Michelin lo offre da anni, adesso nell’ultima versione, frutto del lavoro di ricerca e sviluppo che ogni anno nel mondo coinvolge più di 6500 persone ed oltre 620 milioni di euro francese.

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Alpin 5, come indica il nome, è difatti la quinta generazione dello pneumatico invernale dell’azienda alvernese, disponibile per berline, monovolume, compatte e familiari che introduce un nuovo livello di sicurezza grazie alle tecnologie di mescola e di scultura della gomma.

Il battistrada del nuovo pneumatico Alpin 5 presenta infatti fino al 17% in più di tasso di intaglio e 16% in più di lamelle; tutto ciò si traduce, sull’asfalto, in maggior motricità su fondi instabili (come la neve) ed una trazione aumentata che sfrutta l’effetto dell’ingranamento. Tutto a favore della sicurezza di guida, ovviamente, così come i canali laterali modificati nell’orientamento per drenare ancor meglio l’acqua e diminuire il fenomeno di aquaplaning.
Da sottolineare, inoltre, l’importanza su questo modello della tecnologia StabiliGrip, che permette, grazie ad una rielaborazione di forma e orientamento dei tasselli della gomma, di aumentare il contatto dello pneumatico al suolo e garantire migliore rigidità ed aderenza.

Anche la mescola di Michelin Alpin 5 si è modificata, ed alla silice (fondamentale per il grip su fondo bagnato ed innevato) si sono aggiunti particolari elastomeri, grazie alla Tread Compound Technology che ora massimizza proprio i rapporti quantitativi fra questi componenti portando alla riduzione della distanza di frenata su fondo bagnato ed innevato rispettivamente del 5% e del 3%.

Alpin 5 è già disponibile in 27 misure differenti, con un diametro dai 15 ai 17 pollici (serie da 65 a 45), e categorie di velocità disponibili coperte T, H e V.

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Contestualmente al nuovo Alpin 5, Michelin ha rinnovato anche gli altri modelli dei suoi pneumatici invernali, Pilot Alpin e Latitude Alpin, dedicati prettamente alle vetture da alte prestazioni e SUV. Il battistrada diventa ancora più scolpito con la tecnologia Maxi Edge e compaiono sulla gomma le lamelle autobloccanti di, il tutto per aumentare il grip e rafforzare ancora di più la solidità di guida. La mescola Helio Compund di terza generazione (Alpin 5 ne include una di quarta), realizzata con olio di semi, garantisce ottime prestazioni in termini di elasticità anche a basse temperature, elemento fondamentale per uno pneumatico invernale. In totale, con i nuovi pneumatici invernali Pilot e Latitude si guadagnano dai 2 ai 4 metri di frenata su strada ghiacciata ed innevata, e contestualmente aumentano controllo e mobilità su fondi invernali.
Pilot Alpin PA4 (categorie di velocità H, V e W) è disponibile con diametri da 17 a 20 pollici (serie da 55 a 30), mentre Latitude LA2 (categorie H e V) è disponibile con diametri da 16 a 21 pollici (serie da 70 a 35).

 

Di seguito la galleria dell’evento.

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