Mini 2014, ecco i nuovi motori

di gianni puglisi Commenta

Motori a tre cilindri e ammortizzatori regolabili costituiscono il marchio di fabbrica della nuova Mini, quella che rappresenterà il brand Bmw per il 2014.

BMW ha dunque svelato i primi particolari tecnici della nuova MINI e lo ha fatto con oltre un mese di anticipo in confronto alla presentazione ufficiale che si terrà il prossimo 18 novembre in contemporanea in Gran Bretagna (a Oxford), in Giappone (a  Tokyo) e negli Usa (a Los Angeles). La Mini next generation, che sarà in vendita nel primo trimestre del 2014, sarà dotata di motori a 3 e 4 cilindri, sia a benzina che diesel e a detta dello stesso costruttore “continuerà a puntare su di un comportamento stradale agile e sportivo”. A tal fine sarà introdotto per la prima volta un sistema di regolazione elettrica degli ammortizzatori, munito di due settaggi Sport e Comfort.

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Muovendo ancora un pò più avanti i limiti della filosofia progettuale “Minimalism“, la nuova Mini sarà dotata di motori a benzina che combinano al sistema TwinPower turbo il controllo variabile degli alberi a camme Vanos e sulle versioni più potenti il sistema Valvetronic.

Tutti i motori mantengono il basamento separato dai cilindri, testata in alluminio, albero motore forgiato in acciaio e rispondono alla normativa Euro 6. I propulsori a 3 cilindri vantano poi un contralbero di bilanciatura, contro i due dei motori a 4 cilindri. Al lancio la nuova MINI avrà i motori a benzina 1.5 a 3 cilindri da 136 CV e il 2.0 a 4 cilindri da 192 CV. La MINI 1.5 vanta un picco di coppia massima di 220 Nm a 1.250 giri/min (incrementabile a 230 Nm per brevi istanti con l’overboost), mentre la 2.0 arriva a quota 280 Nm (300 Nm con overboost). In entrambi i casi il regime massimo è di 6.500 giri/min. Una nuova caratteristica è la posizione del turbocompressore integrato nel collettore di scarico. Grandi novità sul fronte dei motori a gasolio, dove la nuova MINI sfoggia l’inedito 1.5 diesel 3 cilindri da 116 CV e 270 Nm. Il sistema di iniezione common rail lavora a 2.000 bar di pressione e permette alla nuova MINI diesel di consumare il 7% in meno dell’attuale 1.6.

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Il cambio manuale della nuova MINI è munito di un sensore che adatta i giri motore alle esigenze di cambiata. Il sistema start/stop è disponibile anche sul cambio automatico, che in collegamento con il navigatore è in grado di inserire la marcia adatta al percorso che si affronta. Un’eredità della serie precedente la si trova nelle sospensioni a ruote indipendenti MacPherson davanti e a bracci multipli dietro (ulteriormente evolute), con in più la grande novità degli ammortizzatori regolabili elettricamente. Tale sistema si basa sull’utilizzo di apposite valvole che gestiscono le fasi di compressione ed estensione degli ammortizzatori; il tutto viene gestito da un semplice pulsante in plancia con il quale è possibile scegliere fra una risposta sportiva o una più confortevole.

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