Seat Ibiza restyling, prima immagine del facelift della piccola di segmento B

di Redazione 1

Non è un’immagine ufficiale: questo scatto arriva da Los Angeles ed è stato realizzato da un appassionato che, per puro caso, si è trovato nello stesso punto del pianeta dove i tecnici della casa automobilistica iberica del Gruppo Volkswagen stavano realizzando il materiale pubblicitario per propagandare la nuova Seat Ibiza restyling. Una fotografia non dettagliata, non precisa, non così generosa di dettagli, ma sicuramente molto utile per capire come cambierà la piccola utilitaria di segmento B di Martorell. La vedremo, dal vivo, secondo le indiscrezioni, nel corso del mese di marzo, quando il brand spagnolo la esporrà al Salone di Ginevra 2012. Le commercializzazioni, in Europa, inizieranno poco tempo dopo.

Come abbiamo già avuto occasione di dire, la nuova Seat Ibiza restyling (insieme alla nuova generazione di Seat Leon, in fase di sviluppo su strada) è molto importante per l’azienda spagnola, dato che ha il delicato compito di incrementare le vendite: alcuni mesi fa, il management del Gruppo Volkswagen ha chiesto ai manager di Seat di rivoluzionare la gamma del marchio e di portare nelle casse di Wolfsburg, in Germania, numeri positivi.

Con il restyling, i tecnici della casa automobilistica hanno cercato di rendere più affascinante e personale la citycar Seat Ibiza: nella parte frontale, l’unica che possiamo vedere ed analizzare, si notano nuovi gruppi ottici, una nuova mascherina e nuove fasce paraurti. Il denominatore comune di tutti questi elementi sembra essere la rigidezza: la linea della nuova Ibiza restyling si è fatta ancora più spigolosa e tagliente, dura e diretta e grintosa. Si legge, su questo frontale, l’influsso delle concept car Seat IBE, Seat IBX e Seat IBL.

I suoi punti deboli, attualmente, sono però la qualità ed il design dell’abitacolo: non sappiamo se con questo maquillage la casa automobilistica spagnola di Martorell abbia introdotto sostanziose ed efficaci novità nello spazio abitativo dell’utilitaria. Per capirlo dobbiamo aspettare qualche mese ancora.

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