Aston Martin CC100, già venduti tutti gli esemplari

di gianni puglisi Commenta

In commercio esistono dei mercati che sembrano non risentire affatto della crisi internazionale che sta colpendo la maggior parte dei paesi sulla scena mondiale. Ci stiamo riferendo al mercato delle supercar, che pare non abbia mai conosciuto tale situazione di emergenza: questa situazione potrebbe anche spiegarsi con il fatto che, per certi clienti, i soldi non sono mai stati un problema.

aston martin cc100
Sicuramente ciò può rappresentare un punto di forza anche per il commercio italiano, dal momento che in Italia abbiamo una grande cultura e storia per quanto riguarda le supercar, come ad esempio le storiche Ferrari, Lamborghini e Maserati, ma tale discorso si può estendere tranquillamente ad altri marchi europei che stanno continuando a lavorare sodo, come ad esempio Aston Martin.

aston martin cc100

RENDE ONORE AI 100 ANNI DEL MARCHIO

Un esempio perfetto di ciò che stiamo dicendo adesso è sicuramente la nuova Aston Martin CC100, ovvero la vettura che è stata sviluppata con l’intenzione di rendere onore ai cent’anni del marchio britannico ed è stata svelata in esclusiva all’interno del Festival of Speed di Goodwood e durante il Concorso di Eleganza di Villa d’Este.
Questa nuova supercar, anche se presenta un prezzo estremamente alto (500 mila sterline, che corrispondono a circa 580 mila dollari) ha già rilasciata sul mercato tutti e due gli esemplari che sono stati sviluppati.

SPRINT DA 0 A 100 KM/H IN SOLI 4 SECONDI

La nuova Aston Martin CC100 può contare, come volevasi facilmente dimostrare, su un motore davvero incredibile: stiamo facendo riferimento ad un propulsore V12 da 6000 di cilindrata, in grado di garantire delle prestazioni da brividi.
Si tratta di una supercar in grado di sprintare da 0 a 100 km/h in soli 4 secondi, con una velocità massima pari a 289 chilometri orari.
Non ha né tettuccio né parabrezza e, per tale ragione, la Aston Martin CC100 si può guidare solamente con il casco e trae ispirazione, nella sua struttura, alla DBR1 che prese parte alla gara di Le Mans nel lontano 1959.

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