Morto Ferdinand Porsche, “padre” della 911

di Redazione Commenta

Un nome, o sarebbe meglio dire cognome, famoso in tutto il mondo: Porsche. Non è il fondatore della casa automobilistica, ma suo nipote, Ferdinand, e ci ha lasciato proprio ieri all’età di 76 anni.

Si tratta di un’importante perdita per il mondo delle automobili visto che l’imprenditore tedesco aveva dato vita alla famosa 911, una delle auto sportive più note al mondo.

Morto nella sua casa di Salisburgo, Ferdinand Alexander Porsche detto Butzi aveva deciso di entrare nell’azienda di famiglia per portare una piccola rivoluzione nel modo di fare auto. A lui si deve l’introduzione nelle auto sportive dell’optional del comfort, che se oggi sembra scontato, non lo era negli anni ’50 quando con la sua matita cominciò ad ammorbidire gli interni e l’esterno delle automobili che i suoi familiari progettavano. Ma anche il cofano lungo e basso e i fari tondi che da allora divennero uno dei marchi di fabbrica dell’azienda.

RIVOLUZIONE PORSCHE – Designer con un nome importante, di certo non poteva passare inosservato nella storia dei motori. Il suo cruccio era creare un’auto sportiva che sostituisse la Porsche 356 in quanto, seppur bella e potente, non era il massimo per chi si sedeva al suo interno. Lui la modificò rendendola più spaziosa e comoda, ma migliorandone anche le caratteristiche tecniche. Tutti questi cambiamenti resero impossibile rinominare come un altro modello la 356 e così lui decise di “battezzarla” Porsche 901, divenuta successivamente 911 in quanto la 901 era già un modello Peugeot. Oggi, cinquant’anni dopo (uscì nel ’64), la 911 ha già 7 figli.

Dopo questo successo Ferdinand Porsche non poteva di certo fermarsi, e così continuò a realizzare nuovi modelli, tutti di successo, come la 904 Carrera GTS e la Type 804 che debuttò in Formula Uno. Ma visto che prima delle auto il suo amore era il disegno, si diletterà negli anni successivi a disegnare linee di occhiali da sole, penne, orologi e mobili, fino agli anni ’90 quando diventò presidente della casa automobilistica fondata da suo nonno.

Photo Credits | Getty Images

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>