F1 2010: Fia, Fota, Ferrari e Vatanen commentano rinunce (Toyota) e dubbi (Renault)

di Redazione 1

ari-vatanenE’ il momento della rabbia, cui seguirà quello – a dati di fatto metabolizzati – della rassegnazione. Ad assistere al Mondiale di Formula Uno 2010 senza parte dei protagonisti indiscussi del circus dei motori. Per ora l’addio recente è quello della Toyota, che ha annunciato di non prendere parte alla stagione prossima per evidenti motivi di crisi economica.

A questo, si aggiungono gli abbandoni già annunciati di Bmw e Bridgestone. Cui va a fare compagnia l’eventuale rinuncia della Renault che, tuttavia, ha preso ancora del tempo per decidere. E’ ancora il momento della rabbia perchè, agli annunci appena enunciati, hanno fatto seguito più di una reazione. La prima è arrivata dalla Fia, secondo cui la Toyota è in una posizione delicata perchè i vertici del team giapponese avevano firmato a luglio il rinnovo del Patto della Concordia, col quale si sono vincolati alla F1 – con annessi diritti commerciali – fino al 2012.

Altra reazione, attesa, è giunta dalla Fota, ovvero l’associazione delle scuderie della Formula Uno, che ha dato risalto all’incontrovertibile dato per cui le pressioni finanziarie condizionano evidentemente i team, pur con un distinguo rappresentato da una serie di dubbi che stanno a monte delle decisioni ufficiali. Quelli, cioè, relativi, alla reale opportunità rappresentata dalla presenza al Mondiale di F1.

Per la Ferrari, va data grande responsabilità alle diatribe degli ultimi anni tra Fia e Fota; a prendere posizione netta, invece, è stato Ari Vatanen, avversario di Jean Todt per la Presidenza Fia (corsa vinta poi dal francese in maniera netta), che non ha perso tempo nell’avanzare critiche alla gestione appena conclusa di Max Mosley. Non solo deficit di bilancio, per il finlandese:

“Le grandi imprese, anche nei momenti difficili, non rinunciano alle azioni di marketing, specie in un palcoscenico mondiale come il Circus. Ecco perchè credo che il motivo principale che sta alla base di molte defezioni sia da scovare nella mancanza di quella chiarezza richiesta da molti”.

Commenti (1)

  1. La F1 è la massima espressione dello sport motoristico,una battaglia tra ingegneri,oltre che a piloti,un laboratorio dove si sperimentano soluzioni che poi andranno sulle auto di serie,cosa si puo’sperimentare se è tutto regolamentato?se i propulsori sono congelati?..dal 93 in poi i regolamenti sono stati sempre piu’restrittivi,adesso si devono spendere cifre enormi pervantaggi minini..una volta non era cosi’…La f1 è finita…

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