Ferrari assolta da Ecclestone, cambieranno le regole

di gianni puglisi 1


Nessuno spazio per i festeggiamenti post gara in Germania per via delle critiche piombate all’interno del team. Ecclestone però questa volta è dalla parte del Cavallino e induce a far credere che grazie alla sua presenza nel consiglio della FIA World Motor Sport, si possa arrivare ad un accordo, un chiarimento che in fondo permetta alle singole squadre di procedere in futuro nell’interesse non solo del singolo ma dell’intero gruppo.

Io lo chiamerei comportamento di squadra. Le vetture hanno lo stesso colore, i piloti indossano la stessa tuta, quindi si corre per qualcosa di simile, appunto un team” ha spiegato il britannico.

Sulle possibili modifiche al regolamento FIA sono stati rilasciati i seguenti commenti:” Non lo so, dovremmo vedere. Sicuramente è qualcosa che deve essere discusso” poi Ecclestone ha continuato “Per quanto mi riguarda una squadra è una squadra e dovrebbe correre per il suo interesse”.

Come l’ex pilota David Coulthard aveva già ribadito, gli ordini di scuderia esistono fin dalla nascita della Formula 1 e che dunque l’unico rimedio sarebbe quello di far correre una sola macchina per team……


“….La regola ufficiosa che non permette questo genere di comportamento risale al 2002 dopo il Gran Premio in Austria, quando Barrichello nell’ultimo giro della gara fece passare il compagno Schumacher.

Vicino e considerevole alla Ferrari si è dichiarato lo stesso Schumacher, mentre il presidente Luca Montezemolo si è mostrato indifferente alle critiche e a favore dalle decisioni intraprese dalla sua squadra.

Proprio in queste circostante sarebbe ideale chiedere a Montezemolo, sempre promotore di un futuro a 3 macchine per team, come in un contesto del genere la Ferrari riuscirebbe a gestire la situazione piloti, a maggior ragione se l’ulteriore sedile dovesse essere occupato da un certo Valentino Rossi.

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>