ACI – Censis, Rapporto Automobile 2009

di Redazione Commenta

rapporto-Aci-CensisLe due cose stanno viaggiando di pari passo: calo delle vendite auto e minor utilizzo delle stesse.

La motivazione che sta alla base di questo processo è determinato dalla crisi economica e a lanciare l’allarme – con tanto di supporto di dati e numeri – è il Rapporto Automobile 2009 presentato da Aci e Censis Servizi.

Il lavoro, dettagliato in ogni sua parte, ha per titolo “Da una congiuntura costrittiva a una mobilità eco-compatibile“. Si evince, innanzitutto, un minor utilizzo dell’automobile i cui costi di manutenzione sono ancora elevati: mediamente, 600 chilometri in meno, da parte dell’automobilista, nell’anno 2008. Con la beffa dell’aumento dei costi di gestione che, nel peggiore dei casi, sono più che raddoppiati. Un esempio?

Spese per il parcheggio con incremento del 50 per cento, spese per le multe con un incremento del 57 per cento (crescono le sanzioni per divieto di sosta, eccesso di velocità, parcheggi in doppia fila e mancato utilizzo delle cinture di sicurezza). Tanto è bastato a rendere necessaria l’attenzione del guidatore verso l’offerta messa su strada dalla mobilità sostenibile: il trasporto pubblico, tuttavia, risente ancora di una scarsa disponibilità effettiva e non è in grado di sopperire e rispondere alle esigenze dell’utenza.

Colpisce un dato: quello secondo cui la percentuale di chi comprerebbe una vettura nuova se solo i costi fossero minori (o gli incentivi maggiormente disponibili) sfiora il 30 per cento. Tra i trasgressori, la categoria più attiva è quella degli under 26 che vanta il maggior numero di ritiri per abuso di alcool; di contro, gli over 55 hanno un comportamento mediamente più corretto tra tutte le fasce d’età in analisi.

La richiesta dei cittadini, inoltre, è proprio quella di colpire in maniera intransigente i consumatori di sostanze alcoliche, ritenuti i più pericolosi tra le tipologie di automobilisti presenti su strada e ai quali – in caso di incidente mortale – gli intervistati auspicano il carcere. Il commento di Enrico Gelpi, Presidente ACI, riassume l’intera indagine:

“Il rapporto Aci-Censis evidenzia paradossi della mobilità italiana. Il più allarmante riguarda la sicurezza: gli automobilisti hanno poca fiducia verso gli altri pur avendo la presunzione che i propri comportamenti non destino preoccupazione. I giovani sono i più trasgressivi ma chiedono maggiori controlli sulle strade. E’ anche opportuno poi prevedere una nuova serie di incentivi nel 2010 per favorire il rinnovo del parco veicolare con vetture a basso impatto ambientale e dotate dei principali dispositivi per la sicurezza, incentivi da estendere anche alle auto usate più moderne”.

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