Il trionfo dell’artigianato italiano al Salone di Ginevra

di Daniele Pace Commenta

Salone di Ginevra

Il Salone di Ginevra segna il trionfo dell’artigianato dell’auto italiano, con tanti nostri piccoli imprenditori presenti, e tante piccole chicche, come la “Da Vinci” creata da Italdesign per celebrare il mezzo millennio dalla nascita del più famoso italiano al mondo. Leonardo è forse l’icona dell’ingegno umano, un mito di tutte le epoche storiche, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi, se non il più grande, genio di tutte le epoche.

Le piccole chicche italiane al Salone

Il Salone di Ginevra di quest’anno vede la presenza di tante parole e colori italiani, ovunque, con la parola “automobili” presente ovunque.

Tanti gli espositori che si sono cimentati nel design che tanto porta alla nostra nazione, grazie all’unicità del nostro stile. Non a caso sono presenti i grandi, come Pininfarina, ma anche i “piccoli”, come Italdesign. A proposito di Pinifarina, ecco il suo abbinamento alla “Battista” con un motore monstre. Per la carrozzeria più famosa del mondo c’è il ritorno alle linee vintage, un amore mai sopito, e sempre attuale. Pininfarina la ripropone anche sulla Ferrari Monza, che sembra uscita da un filmato di formula uno dei primi anni ‘50, quando le monoposto erano anche carenate, e poco “monoposto”. Ferrari Monza da quasi due milioni di euro, “solo” cinque in meno della nuova Bugatti.

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