Per Peugeot il 2010 comincia come era finito l’anno prima: ecoincentivi per automobilisti intenzionati a sostituire la propria vettura. Dopo il mancato sostegno da parte del Governo – annunciato dal Ministro Claudio Scajola – che ha reso nota l’intenzione di non portare avanti la politica degli incentivi statali, i grandi costruttori europei, tra essi Volkswagen, PSA Peugeot Citroen e Renault, hanno prontamente lanciato un campanello d’allarme rispetto ai volumi di vendita dell’anno corrente.
C’è la preoccupazione di un mercato che possa andare a peggiorare i dati del 2009 e le compagnie a quattro ruote non possono esimersi dal fare da sè. Proponendo ecoincentivi rispetto all’acquisto di una vettura griffata con il rispettivo marchio di fabbrica. Peugeot, quindi, decide non mancare all’appuntamento con la boccata di ossigeno con cui rifocillare le finanze in rosso dei cittadini, in piena emergenza economica. Sulla vasta gamma Peugeot – dall’agile e compatta 107 al nuovo Crossover 3008 con tecnologia Grip Control – sono garantiti sconti e vantaggi: con qualsiasi usato da rottamare, infatti, arrivano a pioggia gli incentivi di Peugeot, casa automobilistica e motociclistica francese che fa parte del gruppo PSA Peugeot Citroën controllato dalla famiglia Peugeot.
Il Governo ha deciso: nel 2010 stop agli ecoincentivi per l’acquisto di automobili, annuncio dato per bocca del Ministro allo Sviluppo Economico Claudio Scajola. Una batosta per acquirenti e operatori del settore, visto che nel solo 2009 – dati alla mano – sono state registrate oltre 1 milione 50 mila operazioni di richiesta a fronte di altrettante rottamazioni. L’ecoincentivo nasce quale iniziativa politica per garantire un supporto vitale – soprattutto in tempi di crisi economica e settoriale – al mercato delle quattro ruote ma acquisisce, inevitabilmente, una accezione assai più vasta per la capacità di sensibilizzare rispetto alla tematica ambientale: ne è un esempio il caso del 2006, quando vi fu la prima iniziativa di governo volta a incentivare l’acquisto di veicoli nuovi a bassa emissione di gas, euro 4 ed euro 5 e con tanto di rottamazione di veicoli euro 0, 1 e 2. Si è beneficiato degli ecoincentivi anche negli anni a venire: nel 2007, nel 2008, nel 2009.