Anas, GRA di Roma a pagamento da Maggio, esclusi i pendolari, ma è polemica

di Redazione Commenta

Una vergogna senza tempo, L’Anas è pronta a far pagare agli automobilisti nuove tariffe su tratti finora gratuiti, ma è ancora caos sulle tariffe. Dal mese di Maggio il tratto autostradale di 1200 km sarà a pagamento, anche se il Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, ha promesso esenzioni per i pendolari e ribadito che tra i nuovi pedaggi non è ricompresa la Salerno – Reggio Calabria. Quindi il Grande Raccordo di Roma diventerà a pagamento e, ovviamente si sono scatenate le polemiche. La notizia dei nuovi pedaggi non è stata accolta bene dagli automobilisti che in particolare non giudicano positiva l’idea di far pagare il GRA di Roma, che oggi – a causa dello sviluppo urbanistico della Capitale – si trova ad assolvere la funzione di autostrada urbana interna alla città. Secondo il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, renderla a pagamento è un’idea “folle perché determinerebbe il blocco totale della circolazione nella capitale, con gli automobilisti che, pur di non pagare l’ennesimo balzello, utilizzerebbero strade alternative, che di certo non sono in grado di reggere il traffico del Grande Raccordo”. L’ipotesi di un pedaggio è inoltre “illeggittima – secondo Rienzi – perché i cittadini già pagano le infrastrutture stradali attraverso una miriade di tasse, a partire da quelle sulle retribuzioni, tasse che servono anche a finanziare tali servizi. Il pedaggio sul GRA. sarebbe quindi una duplicazione assurda di un qualcosa che si è già pagato!”.

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