Asaps:”cinquecento vittime in meno, se si adottassero sempre le cinture di dietro”

di Redazione Commenta

Torniamo a parlare di norme che non vengono applicate dagli automobilisti, ed in particolare le cinture di sicurezza che potrebbero salvare la vita in caso di incidenti gravi. Invece secondo un sondaggio fatto dall’Asaps (Associazione amici Polizia Stradale) il 70 % dei guidatori non le applica e soprattutto il dato più inquietante è quello della cintura di dietro per i bambini, che nel sud soltanto l’1% ha dichiarato di usare. Ricordiamo che il Codice della Strada prevede una sanzione per chi non fa uso delle cinture (indifferentemente anteriori o posteriori ) di 74 euro con la perdita di 5 punti dalla patente. Il pericolo maggiore è che nel caso di un sinistro, il passeggero di dietro possa andare a sbattere violentemente la testa contro il vetro, o il poggia testa e procurarsi un forte trauma cranico, o nelle peggiori dei casi perdere un arto o la vita. Insomma tutti pensano che le cinture servano solo in autostrada e sulle strade extraurbane, ma questo è un errore imperdonabile perché in realtà le cinture sviluppano il massimo della loro efficacia fra i 30 e i 110 Km/h. Con la punta massima di differenza nei dati della mortalità fra i 40 e i 70 km/h. Stesso discorso per i seggiolini dei bambini. Sempre secondo dei dati statistici, si potrebbero salvare dalle 500- 600 vite e 30.000 feriti l’anno.

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