Asaps:”Patente a punti da rivedere, più controlli sulle strade, che mezzi elettronici”

di Redazione 1

Il Centauro, mensile della rivista dell’Asaps, ha battuto il tasto su un argomento che sta particolarmente a cuore gli automobilisti, la patente a punti. Introdotta nel 2003 inizia a mostrare segnali di stanchezza e soprattutto poca trasparenza. Dal 31 dicembre 2009 le sanzioni ammontano a 58.467.823 che suddivisi su 35.606.242 patenti attive corrispondono a un prelievo medio di 1,642 punti L’Associazione sostenitori amici della polizia stradale, lamenta una scarsa presenza sulle strade di poliziotti in divisa, mentre ci si è affidati troppo all’elettronica. La fascia più alta di trasgressori è quella che va dai 20 ai 24 anni, con una perdita media di punti patente pari a 2,346 punti, seguita dalla fascia 25-29 anni a quota 2,308. I maschi sono quelli più indisciplinati con il 75,98 % dei punti tolti rispetto alle donne 24,02/. L’infrazione più ricorrente è il superamento dei limiti di velocità seguita dal mancato uso delle cinture di sicurezza, passaggio con il semaforo rosso e dall’immancabile uso del cellulare senza i dispositivi consentiti.

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