Assicurazioni, tariffe etniche maggioritarie sugli stranieri dell’est, è polemica

di Redazione Commenta

Assicurazioni nel calderone e non solo per il rialzo dei prezzi, ma anche per come vengono trattati gli extracomunitari. Ormai sta diventando un’abitudine, quella di far pagare molto di più gli stranieri, soprattutto se si tratta di persone dell’est.   Testimonianza diretta che lascia senza parole, quella di una ragazza di 26 anni romena che si è vista aumentare di 250 euro la propria assicurazione. “L’assicuratore mi ha spiegato che per alcuni stranieri è prevista una sorta di “rischio nazionalità” e che se fossi stata francese o tedesca non ci sarebbe stato nessun aumento, ma essendo romena…”. Anna vive e lavora in Puglia, la sua agenzia è la Carige. A questo punto sull’argomento tariffe etniche è intervenuta L’Ania, Associazione nazionale tra le assicurazioni: “non ha né può avere i criteri di personalizzazione tariffaria delle rc auto”. Replica secca della Associazione dei Consumatori. “In base alla liberalizzazione del ’94,ogni compagnia ha diritto di applicare proprie tariffe, depositandole all’Isvap. La compagnia dunque può anche tariffare in modo diverso in base a una nazionalità, considerandola a maggior rischio. Il cliente deve allora affidarsi alla libera concorrenza”.Insomma una bella gatta da pelare, ma a rimetterci come sempre sono i cittadini seppur stranieri.

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