Mentre aspettiamo che la casa automobilistica di Monaco di Baviera, BMW, sveli al mondo intero la nuova generazione di Serie 3, berlina di segmento D Premium pressoché completata (la presentazione ufficiale dovrebbe avvenire il prossimo 14 ottobre), nuove informazioni ci permettono di sbirciare nel segreto dei corridoi dell’azienda tedesca e di mettere il naso all’interno del progetto della nuova vettura dell’Elica.
Secondo alcune nuove chiacchiere, infatti, la nuova BMW Serie F30 (è questo il suo nomignolo industriale) verrà dotata di una gamma di motorizzazioni tutte sovralimentate: non si tratta forse di una notizia così fresca, anche perché il brand ha da tempo iniziato a rivoluzionare il proprio listino, prediligendo ai roboanti e dispendiosi sei cilindri i più parchi e moderni motori 2.0 litri con sistema TwinPower Turbo. La nuova Serie 3 sarà sicuramente spinta da un 2.0 litri benzina, quattro cilindri in linea, proposto con potenza pari a 136 cavalli (BMW 316i), con potenza pari a 184 cavalli (BMW 320i) e con potenza pari a 245 cavalli (BMW 328i). Al top di gamma, per quanto riguarda la gamma benzina di BMW Serie 3, un motore 3.0 litri, sei cilindri in linea, da 306 cavalli (equipaggerà la nuova BMW 335i).
Per quanto riguarda invece la gamma diesel della nuova BMW Serie 3, la casa automobilistica tedesca ha deciso di utilizzare nel primo momento della carriera della vettura soltanto il propulsore 2.0 litri diesel, quattro cilindri in linea, proposto sicuramente in una variante da 115 cavalli (BMW 316d), in una variante da 184 cavalli (BMW 320d) ed in una variante da oltre 200 cavalli (BMW 323d). Completerà il listino la versione ibrida (BMW serie 3 ActiveHybrid), dotata di motore 3.0 litri benzina e di motore elettrico, in grado insieme di erogare 340 cavalli circa.
Nel corso del tempo, inoltre, sarà pronta la nuova M3, variante sportiva dotata di un nuovissimo motore 3.0 litri benzina sovralimentato.
Le vendite della nuova generazione di BMW Serie 3 inizieranno nel corso della prossima primavera.
Photo credits | Getty Images
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