Citroen Lacoste, concept car per il Salone di Parigi

di Redazione 1

Alcuni costruttori francesi hanno sempre avuto una carta non concessa ad altre nazionalità: quella dell’originalità. Mai ho visto bizzarrie uscire da catene di montaggio differenti da quelle di Citroen e di Renault. È proprio il fabbricante del Double Chevron il protagonista di questa notizia, unitamente al Salone Internazionale dell’Automobile di Parigi, laddove la nuova Citroen Lacoste verrà presentata ufficialmente. Si, il nome richiama la maison di moda e giustappunto in collaborazione con questa firma la casa automobilistica del Gruppo PSA ha realizzato la concept car.

Linea panciuta, massiccia e tondeggiante come una palla da golf (quella stessa che viene richiamata con pneumatici in lega di inverosimile disegno), tratti somatici sfuggenti, quasi neppure tracciati (i gruppi ottici, ad esempio, soffrono di un vedo-non vedo marcato), lamiere gonfiate e plastiche ridondanti, smaccato futurismo e malcelata dissacrazione della quotidianità. I francesi, con Citroen Lacoste, mirano allo stupore, ma non vedo grandi opportunità di produzione (in veste di golf-car?) per questa concept car: l’autovettura misura 3,45 metri di lunghezza, 1,80 metri di larghezza e 1,52 metri di altezza, con un passo di 2,3 metri: all’incirca quanto una Citroen C1.

Anche all’interno dell’abitacolo, la stravaganza prende il posto delle consuetudini: Citroen Lacoste viene dotata di panchette (e non sedute) anteriori e posteriori, di una plancia quasi inesistente e di un cockpit strumentazione digitale, composto da uno schermo in cui i pixel disegnano le informazioni per il conducente. Passando ai dettagli più tecnici, la casa automobilistica ha reso noto soltanto il fatto che la nuova concept car Citroen Lacoste viene equipaggiata con un propulsore tre cilindri, dotato di una potenza ragguardevole (non espressa), di flessibilità e di caratteristiche ecologiche.

La kermesse parigina potrà fugare i nostri dubbi sulla natura dell’automobile e sulla destinazione che la casa costruttrice del Double Chevron ha progettato per lei. Non è granché chiaro l’apporto della maison di abbigliamento Lacoste, di cui la concept car porta il nome.

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