Come Back: il 2008 di Timo Glock

di gianni puglisi Commenta

Chi avrebbe mai pensato che il giovane debuttante della Toyota sarebbe stato l’uomo chiave per l’assegnazione del titolo piloti di quest’anno. Glock dopo aver vinto il campionato 2007 in GP2 viene ingaggiato dalla Toyota a fianco dell’italiano Trulli. Il suo campionato non è stato promettente soprattutto all’inizio, ma nel finale grazie ad un ottimo adeguamento nel team il tedesco ha saputo dimostrare di saper imparare in fretta.


Male, anzi malissimo l’inizio di campionato. Ritiro sia in Australia che in Malaysia. Sfiora la zona punti durante il GP del Bahrein, mentre in Spagna, Turchia e Monte Carlo non riesce a finire le sue gare dentro la top ten. In Canada, tracciato molto apprezzato dal tedesco, riesce a chiudere in quarta posizione, portando i suoi primi punti stagionali.

Ancora scarse prestazioni sia in Francia che in Inghilterra, per non parlare dell’ulteriore ritiro che il pilota è costretto a subire durante il Gran Premio di Germania. In Ungheria dopo il ritiro di Felipe Massa arriva secondo, prestazione che si rivelerà migliore rispetto a tutte le altre. Ancora punti a Valencia, mentre in Belgio e in Italia nessuna conquista rilevante.

Durante il Gran Premio notturno di Singapore Glock sfrutta l’incidente di Piquet e finisce bene la sua gara con un altro quarto posto. Peccato il ritiro in Giappone, mentre in Cina arriva settimo e in Brasile, la famosa gara chiave del campionato, si accontenta di un sesto posto. In questa occasione Glock a pochi giri dalla fine passò Hamilton, ma a causa della forte pioggia e del mancato cambio delle gomme, il pilota è stato costretto ad un rallentamento che costò il sorpasso di Hamilton e dunque la vittoria di quest’ultimo ai danni di Massa.

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