Confessioni di David Coulthard

di gianni puglisi Commenta

L’attesissimo GP di Silverstone oltre a vedere nuovamente un britannico salire in vetta è stato caratterizzato dal fatto che Coulthard ha corso per la sua ultima volta in questo tracciato da pilota ufficiale di Formula Uno.

Coulthard in una intervista speciale ha ricordato la sua carriera ed inoltre ha parlato sia del suo futuro, ma soprattutto dell’erede che avrà il compito di ricoprire il suo ruolo.


David è felicissimo di abbandonare la sua carriera proprio quest’anno ma è anche vero che i suoi rapporti con l’attuale team non cesseranno, infatti lo scozzese è pronto a diventare un super consulente della Red Bull racing, come Michael Schumacher, quindi prendendo posizione anche ad alcuni test invernali.

Oltre alla Formula Uno il pilota potrebbe anche correre in qualche competizione minore, oppure cambiare totalmente aria e approdare negli Stati Uniti per la NASCAR.

Dando un sguardo al passato David ricorda i suoi successi con la McLaren, periodi molto intensi per il britannico, perché gli ricordano i momenti di gloria e soprattutto i momenti nei quali aveva anche l’opportunità di combattere con i primi per la vittoria del campionato. In quegl’anni Coulthard ha legato molto con i tecnici della scuderia anglo-tedesca e con molti ancora tutt’oggi è amico.

L’evento che è rimasto in mente allo scozzese è senza dubbio la sua vittoria a Silverstone, perché in quell’occasione ha avuto la forza di battere a casa sua Michael Schumacher e Mika Hakkinen.

Passando al futuro, per David il giusto erede che prenderà posto nel suo abitacolo nella stagione 2009 è senza dubbio Sebastian Vettel, attuale pilota della Toro Rosso. Per Coulthard il tedesco è fortissimo, velocissimo e pieno di talento nonostante la giovane età, ed è per questo che lo scozzese lascia anche il posto, per dare spazio ai giovani talenti della nuova Formula Uno.

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