Dodge Durango 2011, immagini dell’aspetto definitivo

di Redazione 1

Un SUV di grosse dimensioni, come piacciono agli americani: imposti, imponenti tarchiati, netti. Una di quelle vetture con una pesantezza visiva che noi europei non amiamo: si chiama Dodge Durango e, ad oggi, non si può dire se il nuovo regime industriale controllato dal Gruppo Fiat abbia inserito all’interno del programma la possibilità che questa vettura di proporzioni ragguardevoli raggiunga la nostra economia.

Commercializzata nel corso del 1998 come un fuoristrada vecchio stile, dura, rigida, rude, Dodge Durango ha subito una rivisitazione profonda nel 2004, che ha introdotto una nuova generazione ed ha edulcorato una pillola forse poco moderna, un po’ acida, ed una più leggera e discreta evoluzione è stata apportata nel 2007. Oggi è la volta di una terza generazione, che si avvicina alle scelte stilistiche più moderne proposte ed intraprese della casa automobilistica americana.

Dodge Durango 2011 viene raccontato da alcune immagini, scattate nella penombra della fabbrica: mostrano l’aspetto definitivo della versione che arriverà durante l’anno venturo – in America, in Europa chissà –. La nuova Durango si presenta molto ammorbidita, sebbene i gruppi ottici anteriori siano stati sistemati quasi a formare un volto accigliato.

Le mollezze, le concessioni, le indulgenze si notano in molti punti di ciò che si vede: linea di carrozzeria smussata, muso dolce, mascherina morbida, griglia d’aria inferiore sporgente, ma dolce nei tratti, gruppi ottici limitati, schiacciati dal peso della lamiera e dall’importanza di una apertura centrale che di arie se ne dà, superficie vetrata levigata negli angoli più aguzzi, passaruota bombato: il nuovo Dodge Durango 2011, dunque, si spoglia della propria intransigenza, per ammantarsi di un sentimento di maggiore accondiscendenza.

Messo a confronto con il nuovo Jeep Cherokee 2011, con cui dovrebbe condividere parte della gamma motori, la nuova Durango appare ugualmente pacata, meno americana: quasi che la rescissione economica avesse ridimensionato le priorità e la sicumera del popolo oltreoceano. Chissà. Voi che ne dite?

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