Etichettatura pneumatici, l’obbligo parte dal 1 novembre 2012

di gianni puglisi 1

Dal prossimo 1 novembre 2012, i pneumatici dovranno fare i conti con la nuova etichettatura obbligatoria, dopo che stessa sorte è toccate anche ai cibi ed alle bevande.

etichettatura pneumatici obbligatoria
Lo scopo di tale etichettatura obbligatoria è quello senz’altro di mettere a disposizione degli automobilisti un numero di informazioni maggiori per quanto riguarda il prodotto, offrendo la possibilità di prestare maggiore attenzione ai propri acquisti. Nello specifico, dovranno rispettare l’etichettatura obbligatoria gli pneumatici di auto, veicoli commerciali (sia quelli leggeri che pesanti), che sono stati realizzati a partire dai primi giorni del mese di luglio 2012.

 

 

etichettatura pneumatici obbligatoriaTRE PARAMETRI

L’obbligo non farà riferimento anche alle moto, ai ricostruiti e di utilizzo temporaneo.
L’etichettatura presenterà al suo interno ben tre elementi differenti: stiamo parlando della resistenza al rotolamento, l’aderenza ai terreni bagnati e il rumore esterno provocato dal rotolamento.
Dando un’occhiata alla resistenza al rotolamento, l’etichettatura si riferisce alle capacità degli pneumatici di non subire delle deformazioni in conseguenza del peso della vettura e della guida.
Maggiore sarà la resistenza e più basso sarà il consumo di carburante.

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Per quanto riguarda la seconda condizione, ovvero l’aderenza sulle strade bagnate, l’etichettatura fa riferimento alla sicurezza stradale della gomma.
Il terzo elemento che viene preso in considerazione dall’etichettatura obbligatoria riguarda il rumore esterno da rotolamento: in questo caso ci si riferisce al suono che viene sviluppato nel momento in cui l’auto è in marcia.

DIVISIONE IN CLASSI

I primi due elementi che bisogna considerare vengono misurati in 7 classi che partono dalla A fino alla G, mentre il terzo parametro viene misurato sfruttando tre classi in decibel.
Ad esempio, una capacità di resistenza al rotolamento di classe A in confronto ad una classe G, vuol dire che il consumo di carburante è diminuito del 7%. I medesimi valori per l’aderenza su strade bagnate significano che lo spazio di frenata viene diminuito di una percentuale pari al 30% nel momento in cui le condizioni atmosferiche sono piovose.

Commenti (1)

  1. In realtà per le autovetture le classi D ed G non vengono usate per l’aderenza sul bagnato. La classe D non vale nemmeno per la il consumo di carburante. Quindi le classi utilizzabili per le autovetture sono 6 per il consumo di carburante e 5 per l’aderenza sul bagnato.

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