Ferrari, prospettive non ottimali sul KERS

di gianni puglisi Commenta

A differenza di grandi team come Honda che già da quest’anno hanno cominciato a dedicare il proprio lavoro alle tecnologie che verranno introdotte l’anno prossimo, la Ferrari si ritiene non molto fiduciosa sugli attuali studi del sistema KERS.


Il direttore tecnico dei motori Ferrari, Gilles Simon ha ammesso che sarà una sfida molto difficile quella che riguarda l’introduzione di questo nuovo sistema di recupero d’energia. La Ferrari ha dovuto adattare molti componenti elettronici alla sua macchina a partire dall’inizio di questa stagione. Un esempio è stato l’Unità di controllo dell’elettronica, costituita da una centralina che nel 2008 è uguale per tutte le vetture partecipanti al campionato. La stessa centralina è stata da sempre adoperata su le McLaren, dunque per team completamente diversi come la scuderia di Maranello l’integrazione di questo componente non è stato per niente facile.

Figuriamoci un componente molto particolare come il sistema KERS. Questo nuovo dispositivo permetterà di accumulare l’energia meccanica creata dalla frenate, in modo da poterla riutilizzare per dare maggiore potenza ai motori.

Il direttore ha confermato che anche la Ferrari userà questa tecnologia l’anno prossimo, ma ovviamente è sicuro che l’affidabilità delle vetture sarà un’opzione che dovrà essere verificata di gara in gara, perché tutti i team partecipanti sono alle prime armi nel settore, infatti poco tempo fa la BMW ebbe la prima disavventura con l’incidente di un suo meccanico, causato da una scossa elettrica proveniente dal sistema in discussione.

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