Fiat, Marchionne, Termini Imerese e la Cgil: Natale per chi?

di Redazione Commenta

operai-fiat-termini-imereseNon per tutti il Natale 2009 sarà da incorniciare, lo dicono gli avvenimenti degli ultimi giorni. Da un lato l’annuncio di Sergio Marchionne che svela, da Amministratore Delegato, il prossimo impegno del gruppo Fiat:

“Siamo disponibili a produrre vetture in Italia fino ad un range compreso tra 800 mila e 1 milione di auto entro il 2012 dalle 650 mila attuali. Dovrebbe anche aumentare la produzione di veicoli commerciali leggeri da 150 mila a 220 mila unità ed esiste la possibilità di destinare allo stabilimento di Pomigliano una nuova piattaforma per la produzione della futura Panda”.

Dall’altra, la protesta degli operai di Termini Imerese, giunti fino a Roma per manifestare davanti al Parlamento la propria rabbia per la situazione dello stabilimento, inattivo dal 2012. Aperto il tavolo politico per cercare una mediazione che i sindacati, per bocca di Guglielmo Epifani leader Cgil, mostrano di apprezzare:

“Dobbiamo continuare a discutere perche’ ci sono questi problemi a partire da Termini Imerese e dagli ammortizzatori sociali perchè è bene prepararsi. Se il governo sta facendo uno sforzo lo vedremo alla fine e non lo possiamo dirlo certo prima. Per adesso sta facendo questo tavolo di confronto e dovrà svolgere un ruolo attivo”.

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