F1 2012, Schumacher e i record negativi, Brawn chiede scusa

di gianni puglisi Commenta

Con il ritiro a Montreal il sette volte campione del mondo è diventato il pilota ad aver visto di meno la bandiera a scacchi, ma soprattutto quello con il minor numero di km percorsi.
formula 1 2012 schumacher e i record negativi brawn chiede scusa
La costanza con la quale la sua Mercedes si rompe, ha già messo in moto le speculazioni che indicano una sorte di gerarchia interna, atta a favorire Nico Rosberg. Immediata la risposta di Ross Brawn che ha posto le sue scuse a Michael, spiegando che tutti i problemi tecnici sono pura casualità.


mercedes schumacher
CONTINUANO I RECORD – Michael sta collezionando dei nuovi record in questo 2012, dei record dei quali potrebbe fare a meno. Su sette gare ha tagliato il traguardo fino alla fine solamente due volte, ma ciò che più conta è il fatto che Michael ha attualmente accumulato 1195,5 km percorsi. Hamilton, Alonso, Vettel e Rosberg ne hanno percorso 2014.8, quasi il doppio rispetto al tedesco.

In Australia il ritiro fu causato dal problema al cambio per via della velocissima usura delle gomme posteriori, in Cina il tecnologico dado montato sulla pistola, che permette al meccanico di risparmiare 3 decimi di secondo, provocò un mancato avvitamento della stessa. In Bahrain il primo problema al DRS, poi la Spagna con l’unico ritiro da imputare al pilota, quando urtò la Williams di Senna. Segue Monaco con il problema alla pompa di benzina e infine il Canada con l’ulteriore guasto al DRS, per via di una perdita idraulica al connettore.
canada schumacher
GERARCHIA NEL TEAM – Vedere il 43enne fermo ai box ad ogni gara, sta diventando una consuetudine che ha già mosso i primi sospetti. Si specula su un diverso trattamento tra Michael e Rosberg in termini di materiali ed impegno del personale.
Immediato l’intervento di Ross Brawn, dispiaciuto dei risultati fino ad ora conseguiti, determinanti per il futuro del pilota nello sport:

Posso solo chiedere scusa a Michael per il guasto tecnico. Ai miei tempi in Ferrari era il contrario: si diceva che Michael fosse favorito e che i suoi compagni di squadra avessero qualcosa in meno. Certo che è una sciocchezza. Una squadra cerca sempre di dare ad entrambi i piloti esattamente lo stesso. Se c’è un unilaterale serie di difetti, allora questo è dovuto al destino

Photo credits | Getty Images

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>