Formula 1: Hamilton lancia la sfida ad Alonso

di Redazione Commenta

Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano tre giorni prima che la Formula 1 prenda ufficialmente il via con le prove libere del Gran Premio del Bahrain. E per surriscaldare il clima già bollente, arrivano le parole di Lewis Hamilton: l’inglese della McLaren prima ha scaricato il padre Anthony (ormai ex manager che ufficialmente si è ritirato per seguire altri investimenti) e adesso lancia la sfida a Fernando Alonso, definito come il “rivale principale da battere”. A due anni di distanza dal trionfo nel mondiale, Hamilton – iridato nel 2008 davanti a Felipe Massa – è tornato a parlare di vittoria. La sua MP4-25 è una macchina competitiva e la Federazione ha respinto le accuse della Red Bull sull’alettone posteriore, giudicato a norma di regolamento. Tuttavia Hamilton sa che per trionfare dovrà vedersela soprattutto con la Ferrari. “La mia sensazione è che il team del Cavallino ha la vettura più forte. La McLaren è molto vicina ai tempi di Massa e Alonso, ma sono convinto che il mio avversario sarà proprio Fernando” ha dichiarato alla stampa spagnola l’inglese della scuderia di Woking. Per il campionato 2010, Hamilton non ha dubbi e precisa ancora che Alonso sarà l’avversario più difficile da battere: “E’ forse il pilota più competitivo che abbia mai incontrato”. E dire che tre anni fa i due correvano insieme in McLaren, ma lo spagnolo a fine stagione 2007 preferì abbandonare il team inglese, forse proprio a causa del rapporto con Hamilton (ma anche per lo scandalo della Spy Story che ha visto coinvolta la Ferrari come vittima): “Non saprei dire perché Fernando ne se sia andato dalla McLaren – ha detto il pilota inglese –, probabilmente qui non era felice perché non è facile avere due piloti molto competivi nella stessa squadra: solo uno può vincere”. E sulla macchina del 2010, Hamilton ha le idee chiare: “La McLaren ha una vettura incredibile, molto più forte di quella dello scorso anno e quindi non rimane che aver fiducia. Sarà una stagione molto dura, perché ci saranno altri team competitivi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>