Ginevra 2008: Toyota Urban Cruiser

di gianni puglisi Commenta

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C’è un segmento nel mercato dell’auto in Europa che tra il 2005 ed il 2006 ha registrato un incremento delle vendite del 63,3% ed anche nel 2007 non è stato da meno. Si tratta dei cosiddetti SUV compatti, quelli posizionati sotto il RAV4 della Toyota.

Ed il paragone con il modello giapponese non è casuale. Toyota ha infatti deciso di buttarsi anche in questo segmento trasformando l’Urban Cruiser Concept in una vettura di serie pronta da immettere sul mercato europeo.

Con la Toyota Urban Cruiser, presentata al salone di Ginevra, Toyota attacca il settore dei SUV compatti.

La Toyota Urban Cruiser è infatti una concept car che anticipa una nuova generazione di mini-SUV, progettato per sfidare il traffico urbano ed esprimere un innovativo ed attuale approccio al segmento.

Realizzato presso l’ED2, lo studio stilistico europeo di Toyota, la Toyota Urban Cruiser rappresenta il lavoro del designer capo Elvio d’Aprile, lo stilista italiano che ha già lavorato con Porsche e Pininfarina.

Decisamente orientato ad esplorare nuove vie del design, propone la filosofia stilistica “Vibrant Clarity” già alla base di tutte le ultime creazioni Toyota; l’obiettivo è quello di esprimere un dinamismo “vibrante” unito ad una funzionalità razionale, semplice e “chiara”.

La Toyota Urban Cruiser è caratterizzata da un design compatto e dinamico, che attinge decisamente alla tradizione dei fuoristrada Toyota, del leggendario Land Cruiser, del RAV4 e dell’Hilux, aggiungendo ad essa un look giovanile e trendy per trasmettere personalità e originalità.

Toyota Urban Cruiser punta a riunire in un unicum i due elementi fondamentali di un design di successo: forma e funzione.


Da notare finezze come le portiere, che si aprono ad ala di gabbiano, il sedile del guidatore, che ruota verso l’esterno per facilitare l’entrata a bordo, un sistema di telecamere, che è posizionato intorno a tutto il veicolo.

La tecnologia di alimentazione è basata su un sofisticato sistema fuel cell ibrido di Toyota: l’idrogeno reagisce chimicamente con l’ossigeno dell’aria per produrre elettricità nello stack delle fuel cell (esclusivo di Toyota – “Stack FC Toyota”).

Dal lato puramente estetico, della Toyota Urban Cruiser nel frontale colpisce lo stile della mascherina, davvero inusuale per una Toyota: la griglia è divisa in due orizzontalmente da un elemento in lamiera, ed è affiancata dalle luci, che sono poste singolarmente in alto.

Nella vista laterale spicca la linea di cintura molto alta, seguendo la quale lo sguardo viene condotto al montante posteriore, che è davvero massiccio.

Qui forse, si poteva raccordare meglio il profilo anteriore con quello posteriore (che risulta invece un po’ troppo verticale) del montante stesso.

Nel posteriore si ritrovano linee più armoniose, con qualche reminiscenza della più grande RAV4.

In totale comunque la Toyota Urban Cruiser si dimostra un mezzo davvero interessante, che ha attirato molta curiosità intorno a se.

Si ringrazia l’utente Allen Qu di Flickr per l’immagine

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