GP Brasile, capolinea per grandi piloti

di gianni puglisi Commenta

Il circuito di Interlagos situato nella famosa città di San Paolo rappresenta oltre alla fine del campionato di Formula Uno, il capolinea di una grandissima carriera per grandi piloti come David Coulthard che abbandonerà per sempre il palcoscenico da pilota per approdare in veste di consigliere per il suo attuale team.


Coulthard non è l’unico che si ritirerà quest’anno, infatti anche altri piloti che hanno vissuto la storia di questo sport correranno per l’ultima volta in Brasile prima di appendere il casco al chiodo. Veterani o semplici debuttanti, saranno coloro che a partire dalla stagione 2009 di F1 non faranno più parte di questa grande famiglia che accomuna tutti i suoi fan per la semplice passione nei motori.

Rubens Barrichello potrebbe seguire la stessa direzione di Coulthard, perché la Honda preferirebbe avere in vista dell’attesissimo 2009 un pilota come Alonso o magari un giovane debuttante dal talento come al discutessimo Bruno Senna.

Rischiano il sedile anche giovani debuttanti come Nelson Piquet Jr e il francese Sebastien Bourdais, i quali non avendo ancora avuto una conferma dei loro contratti rischiano di essere sostituiti da nuovi talenti emergenti.

Il giovane Piquet rischia di lasciare il suo posto a Lucas Di Grassi, giovane pilota brasiliano noto per il suo talento dimostrato in GP2, mentre Bourdais rischia di lasciare la Formula Uno per dare spazio al ritorno di Takuma Sato o al debutto dello svizzero Sebastien Buemi.

Dunque il GP del Brasile rappresenta per molti l’ultima gara in carriera nell’ambito della Formula Uno, stessa situazione successa due anni fa con il sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

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