F1, no rimpianti per GP Turchia

di gianni puglisi Commenta


Nessun rimpianto per l’ultimo Gran Premio della Turchia. Nel 2012 sicuramente non assisteremo più a questo gran premio per diversi motivi.

Gli interessi delle autorità locali-politiche turche nel 2006 avevano già ritirato il loro impegno a seguito di una strana vicenda, che vide l’allora Mehmet Ali Talat , leader del Partito Turco Repubblicano, salire sul podio per la premiazione sotto presentazione di “ Presidente della Repubblica Turca di Cipro Nord”.

Quest’etichettamento, contrario alle regole FIA visto che la repubblica non è riconosciuta a livello internazionale, fu successivamente multato con 5 milioni di dollari.

Da allora i prezzi per l’evento sportivo salirono e nel 2009 furono occupati solo 36.000 posti dei 130.000 disponibili. Nel 2005 l’entusiasmo per questo nuovo tracciato era sentito, ma successivamente la mancanza di attrazione degli sponsor e l’assenza di un buon mercato dell’auto ha inciso sulla carenza degli interessi.

Ecclestone stesso aveva definito il GP turco come “GP cuscinetto”, così considerato proprio perché era inserito nel calendario per far fronte a particolari esigenze.

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