Harley-Davidson aprirà fabbrica in Europa. Colpa di Trump

di Daniele Pace Commenta

Harley-Davidson

Trump continua a dare guerra al mondo a suon di dazi, e così la Harley-Davidson è pronta con una soluzione che farà crollare un mito. Un simbolo degli Usa potrebbe iniziare la produzione anche in Europa, cosa mai accaduta alla Harley, pur di non paggare i dazi europei in ritorsione di quelli americani.

Questa la soluzione che hanno pensato gli americani di Milwaukee, per non far pagare ai loro clienti europei una tariffa cje potrebbe aggirarsi tra il 6 e il 21%.

La nuova fabbrica

La nazione più probabile, per l’apertura di una fabbrica Harley, è la Repubblica Ceca. Tutto questo per evitare gli oltre 2000 dollari in più, per il prezzo di una delle mitiche moto di Milwaukee.

La notizia trova fondamento nell’informativa che la stessa Harley ha inviato alla Sec, l’autorità di vigilanza della Borsa statunitense.

La Sec è stata già informata che la Harley produrrà le moto per i clienti europei, direttamente in Europa. Questo perché, allo stato attuale delle vendite, i dazi europei produrranno un costo maggiorativo di quasi 100 milioni, per le moto americane.

È la stessa azienda a scriverlo nella sua nota alla Sec. Il costo: “se trasmesso ai suoi rivenditori e ai clienti al dettaglio, avrebbe un immediato, duraturo e dannoso impatto” sulle attività in America e inciderebbe “negativamente sulla sostenibilità delle attività dei suoi concessionari”.
In Europa la Harley-Davidson vende 40.000 moto l’anno, un volume enorme, per un’azienda di nicchia.

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