La casa automobilistica britannica Jaguar presenta una nuova versione entry-level della berlina di segmento E Premium XF, equipaggiata con il nuovo motore 2,2 litri quattro cilindri turbo-diesel (di origine Citroen-Peugeot) qui proposto nella variante da 163 cavalli, sino ad oggi inedita (del propulsore francese fino ad ora era stata proposta soltanto la declinazione da 190 cavalli). La vettura del Growler, diretta concorrente di Audi A6 berlina, di Mercedes Classe E berlina e di BMW Serie 5 berlina, è già disponibile presso la rete ufficiale di vendita dell’azienda e sarà consegnata a partire da marzo. Per ora conosciamo soltanto il prezzo britannico: 29.950 sterline, cioè poco oltre 36mila euro al cambio attuale (1.000 sterline in meno della versione da 190 cavalli, in altre parole, che qui viene commercializzata a 46.850 euro).
La nuova versione 2,2 litri diesel da 163 cavalli di Jaguar XF – dotata di serie del dispositivo ecologico Start&Stop – è in grado di raggiungere i cento chilometri orari da ferma in 9,8 secondi (1,3 secondi più lentamente della versione da 190 cavalli) e di toccare la velocità massima di 210 chilometri orari (15 chilometri orari in meno della versione da 190 cavalli), consumando 5,4 litri di carburante ogni cento chilometri percorsi (valore identico a quello della versione da 190 cavalli) ed emettendo 149 grammi di anidride carbonica per chilometro (valore identico a quello della versione da 190 cavalli). A che serve, dunque, questa nuova declinazione da 163 cavalli di Jaguar XF, se è più lenta ma non più efficiente dal punto di vista ecologico? Semplice: ad abbassare il prezzo di listino della vettura e quindi a renderla competitiva nei confronti delle rivali tedesche.
La nuova Jaguar XF diesel da 163 cavalli viene dotata come le altre declinazioni a gasolio del cambio automatico sequenziale ad otto marce. La trazione? Posteriore. L’equipaggiamento? Raffinato e completo come quello delle altre versioni di XF (maggiori dettagli saranno disponibili al più presto).
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