Difficile ma necessaria la F1 per Jules Bianchi

di gianni puglisi Commenta


L’attuale collaudatore della Ferrari è in procinto di fare il grande salto, quello che lo porterebbe nel grande circus della Formula 1, ma i dubbi per il giovane francese si presentano quando c’è da trovare il team disposto a farlo affacciare alla regine madre delle corse. Un team motorizzato Ferrari sarebbe la soluzione ideale, ma Sauber e Toro Rosso sono sature, così Nicolas Todt è alla disperata ricerca di un ruolo in Williams o in Force India.

Finito in terza posizione il suo secondo anno in GP2, Jules è stato sostituito definitivamente alla ART Lotus da Esteban Gutierrez e James Calado, spingendolo sempre più ad affrontare l’atteso passaggio in F1. Ancor prima di poter parlare di un suo possibile ruolo a fianco di Fernando Alonso nel 2013, il francese Bianchi ha necessità di fare esperienza, ragion per cui un ruolo di pilota del venerdì, in uno dei team motorizzati Ferrari sembra la giusta strada da percorrere, la stessa che il giovane Felipe Massa eseguì al suo esordio.

Il problema per Bianchi è dove. La Sauber rappresenta un’opportunità, ma il team svizzero è interessato a Gutierrez come possibile sostituto di Kamui Kobayashi o di Sergio Perez, mentre la Toro Rosso, oltre a dover rispondere all’esigenza di far testare il più possibile i due giovani Ricciardo e Vergne, è vincolata dalla sorella maggiore Red Bull, che mai permetterebbe la formazione di una futura stella Ferrari presso le sue macchine.

Così un’alternativa si presenterebbe al termine del contratto triennale con i motori Cosworth, permettendo ad una delle piccole squadre di scegliere la motorizzazione Ferrari, ma la HRT è appassionata dei motori Renault, mentre la Marussia Racing è sempre più convinta dei motori Mercedes.


Così Nicola Todt, manager di Jules, ha spostato i suoi interessi altrove. La Force India potrebbe rivelarsi un’opportunità, perché oltre ad accettare un finanziamento sarebbe disposta ad offrire al francese il ruolo di terzo pilota del venerdì.

Un’altra possibilità sarebbe quella in casa Williams, ma no come pilota di riserva, in quanto quel ruolo è già assegnato al giovane Valterri Bottas, ma come pilota ufficiale affianco di Maldonato, anch’egli gestito dal figlio di Jean Todt. Questa combinazione sembrerebbe molto insolita, ma basta ricordare che la Williams ha dei precedenti insoliti nella scelta dei suoi conducenti, vedi Damon Hill, David Coulthard, Jacques Villeneuve, Jenson Button e Nico Rosberg.

Photo credits | Getty Images

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