La decisione di mettere il punto finale alla storia di Maybach, presa alcune settimane fa dal Gruppo Daimler che possiede l’azienda tedesca, ci ha rattristati: anche se la gamma della casa automobilistica, lussuosa e raffinata, non è stata mai accessibile alla grande massa ed anche se, probabilmente, la gran parte di noi (me compreso) non ha mai visto, dal vivo, un esemplare di Maybach 57 o un esemplare di Maybach 62, questo brand resta pur sempre una parte (importante) del mondo delle automobili. In quanto appassionati, molti di noi (forse) si saranno posti questa domanda: cosa ne sarà di questo marchio sinonimo di eleganza, lusso, raffinatezza, opulenza? Mercedes ha la risposta: la prossima generazione di Mercedes Classe S, l’ammiraglia di segmento F Premium che dovrebbe essere pronta a cavallo tra il 2012 ed il 2013, sarà coniugata in una versione speciale, denominata S600 Pullman, che (vagamente) ricorderà le limousine Maybach. Ecco alcune anticipazioni sulla vettura.
Secondo le prime indiscrezioni, la nuova Mercedes S600 Pullman avrà una lunghezza diversa sia da Mercedes Classe S che da Mercedes Classe S Lunga: la berlina misurerà circa 6,5 metri dal muso alla coda e sarà quindi, almeno per ingombri, degna erede delle tre volumi della storia Maybach. La nuova Mercedes S600 Pullman sarà anche caratterizzata da gruppi ottici personali e differenti da quelli delle altre versioni di Classe S (una scelta voluta per distanziare tra loro le coniugazioni dell’ammiraglia di segmento F Premium della Stella a Tre Punte) e da uno spazio abitativo estremamente più lussuoso, dotato anche di sedute posteriori reclinabili (in vero stile limousine).
Le chiacchiere dicono che la nuova Mercedes S600 Pullman sarà dotata di un motore V12 benzina: per ora le indicazioni non chiariscono di quale propulsore dello scaffale Mercedes si tratti, ma sostengono che la potenza erogata sarà approssimativamente pari a 550 cavalli (una quantità che ci sembra adeguata al peso immaginato della vettura, molto probabilmente superiore a due tonnellate).
Ma riuscirà ad accontentare i nostalgici?
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