Mondiale 2009, da Hamilton a Button vince ancora la Gran Bretagna

di Redazione Commenta

hamilton-buttonLa stagione 2008 consacrò in maniera definitiva quello che tra utti veniva indicato quale erede naturale di Michael Scumacher. Lewis Hamilton si impose con classe, bravura e prepotenza mostrando tanto il carattere quanto le doti innate di chi sembrava nato per correre.

Fu il Mondiale della McLaren Mercedes, e la Ferrari rimase a guardare con Felipe Massa competitivo fino all’ultimo. Il titolo 2009 si è deciso nel corso del Gp di Interlagos: aspettavamo a inizio stagione la seconda conferma dell’inglese o la rinascita del Cavallino. Ne è venuta fuori una sorpresa che più sbalorditiva non sarebbe potuto essere. Jenson Button campione del Mondo.

Alla guida di una Brawn Gp. Novità a palate, unico elemento di continuità, quello dato dal fatto che il titolo piloti 2009 è rimasto in Gran Bretagna. Il passaggio del testimone spetta ad Hamilton, i cui complimenti non si sono fatti attendere dispensando complimenti e osservazioni dal proprio sito ufficiale:

“E’ molto bello che il titolo rimanga in Gran Bretagna per un altro anno. Lui sa che io ho fatto il tifo per lui tutta la stagione, alla fine gli ho fatto le mie congratulazioni. Mi piace poi pensare che la prossima stagione potrò combattere con lui per rivincere il Mondiale e magari per tenerlo ancora una volta nel nostro paese. Il nostro comune obiettivo è quello di rendere la Gran Bretagna orgogliosa di noi. Non credo che gli si sarebbe potuto chiedere di più: ha vinto sei gare ed ha sempre avuto il controllo della situazione, dimostrandosi una grandissima risorsa per la stessa BrawnGp. Adesso sarebbe molto bello fare una doppietta inglese nell’ultima gara del Mondiale ad Abu Dhabi. Vincere il titolo regala una sensazione strana, irreale. E’ tanto da comprendere in un solo giorno, anche troppo. Io non riesco ancora a pensare a me stesso come un campione del mondo. E’ stata una cosa nuova vedere il numero 1 sulla mia monoposto ed andare alla prima gara dell’anno. La cosa che non è cambiata è la determinazione con la quale affronto le gare. A Jenson posso solo consigliare di digerire il tutto con calma e di divertirsi”.

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