L’avevamo data per finita, conclusa, superata, per via di quella nuova generazione, Pagani C9, già in via di sviluppo e pronta per la presentazione ufficiale al Salone di Ginevra 2011, cioè tra il 3 ed il 13 marzo del prossimo anno. Invece, Pagani Zonda continua la sua carriera automobilistica, grazie ad un padre amorevole, Horacio Pagani, ed un mercato che non smette di adorarla (si, certo: mi dicono di correggere con “una nicchia del mercato”. E sia!): l’ultima nata, nell’Atelier di San Cesario sul Panaro, in provincia di Modena, Emilia Romagna, è Pagani Zonda Absolute (nome che, dal canto suo, sembra molto meglio riuscito di “RAK”, “HH” e “750”).
Se voleste comperarla e foste disposti a portarvela nel vostro garage personale, così, dopo esservi innamorati a prima vista, qualora questa Zonda Absolute non avesse già un acquirente, dovrete recarvi sino ad Hong Kong: Horacio Pagani, infatti, ha realizzato la nuova versione Absolute, prodotta in un unico esemplare (quello in foto), per un concessionario del luogo, in Cina. Ciò che riusciamo a capire, esaminando le immagini (di scarsa qualità, ahinoi) della nuova Pagani Zonda Absolute, scattate direttamente all’interno dell’impianto di costruzione della supercar, in Italia, è che la carrozzeria in fibra di carbonio viene lasciata completamente a vista.
Ad infrangere la nobile materia, una sottile linea scavalca la nuova Zonda Absolute da capo a coda ed imprime i tre colori della bandiera italiana sulla supercar. Il complesso, decisamente affascinante, viene offerto con abitacolo di colore scuro e con cerchi in lega anch’essi in nero. Non sono trapelate, ancora, informazioni relative al prezzo della nuova Pagani Zonda Absolute, né dettagli meccanici. Nel frattempo, dal dietro le quinte mi dicono, per chi fosse davvero interessato, che in Gran Bretagna è in vendita, come usato, l’ultimo esemplare prodotto dalla casa automobilistica di Pagani Zonda Cinque Roadster, che ha percorso soltanto 3.600 chilometri e che si strappa al venditore con 1.295.000 sterline.
