Brasile, Gp Interlagos: le FOTO delle qualifiche

Foto: AP/LaPresse

Ci si gioca il Mondiale in Brasile. La Formula 1 si appretsa a vivere l’epilogo – emozionante, avvincente – della stagione e consegnare l’iridato a uno dei tre. Fernando Alonso, Mark Webber, Sebastien Vettel. Come sia andata la giornata di qualifiche – prima ancora di mostrarvelo con immagini fresche che giungono direttamente da quell’asfalto lì, di Interlagos – lo abbiamo dettagliato.

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Nico Hulkenberg ha ottenuto la pole position e ha riportato le Williams sul gradino più alto del podio dopo anni di anonimato mentre dei tre in ballo per la vittoria che conta – il Mondiale, il Mondiale! – va di lusso ai due della Red Bull. Che finiscono secondo – Mark Webber – e terzo – Sebastien Vettel. Tra il terzo e il primo delle Ferrari – Fernando Alonso – ci sta di mezzo Lewis Hamilton.

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Gli idoli di casa, Rubens Barrichello e Felipe Massa, chiudono rispettivamente al sesto e al nono posto. Ora, ogni verdetto verrà confermato – o smentito, dita incrociate! – in gara. Davanti ai microfoni, intanto, Alonso si dice carico e cerca di vivere la mezza delusione della quinta posizione con la spavalderia che sa (anche) di tatticismo necessario: “Dobbiamo essere soddisfatti, avevamo molto da perdere. I nostri rivali diretti sono davanti, vedremo come gestiranno la prima curva“.

Mercedes SLK, i dettagli ufficiali del sistema Magic Sky Control

La casa automobilistica di Stoccarda ha messo a punto caratteristiche inedite per il tetto rigido ripiegabile della nuova generazione di Mercedes SLK: una speciale superficie superiore in cristallo, che può, a scelta, diventare trasparente o essere oscurata, semplicemente attraverso la pressione di un solo pulsante. Il fabbricante della Stella a Tre Punte diventa, così, la prima casa automobilistica nel mercato ad offrire, a richiesta, il tetto metallico ripiegabile Panorama con il nuovo dispositivo MAGIC SKY CONTROL.

Audi riceve due premi al concorso “Volante d’Oro 2010”

Un nuovo riconoscimento per il Gruppo Volkswagen, da aggiungere allo scaffale dei premi, accanto agli ultimi in ordine di tempo (il che sembra il contentino per non essere inclusi nelle sette finaliste nella corsa al titolo European Car of the Year 2011). Nello specifico, il riconoscimento “Volante d’Oro 2010” è da attribuire al brand dei Quattro Anelli, Audi, e, esattamente, all’utilitaria di segmento B Audi A1 e all’ammiraglia di segmento F Audi A8. La piccola citycar, sviluppata sulla piattaforma PQ25 di Volkswagen Polo, Skoda Fabia e Seat Ibiza (e derivate), ha ottenuto il premio nel gruppo “Compatte”, mentre la berlina di oltre cinque metri di lunghezza ha trionfato nella categoria “Auto di lusso”.

Lada Niva, render della nuova generazione

AvtoVAZ, in Russia, la produce dal 1976. Un po’ di stanchezza – che dite? – la possiamo concedere al rude fuoristrada (definirlo Sport Utility Vehicle, equipararlo ad un SUV, non sarebbe corretto), Lada Niva. L’età avanza anche per questa automobile orientale e nel Paese del grande freddo si progetta già una nuova generazione, per soddisfare ancora una volta le aspettative di patria e mercati locali (in Europa, senza dubbio, il successo di una vettura simile non sarebbe tanto facile, anche se Dacia Duster ha smentito ogni definizione precedente). Il nuovo fuoristrada che uscirà dall’avvicendamento generazionale si chiamerà ancora Lada Niva, ma avrà una nuova piattaforma.

Dacia, il programma sino al 2015

La casa automobilistica romena Dacia ha rilasciato alcune interessanti informazioni sulla qualità e sulla quantità dei passi che si compieranno da oggi ai prossimi quattro anni: stando alle indiscrezioni ufficiali, il fabbricante che appartiene a Renault commercializzerà otto veicoli di nuova generazione (nel computo, beninteso, si conteggiano sia le vetture di carattere inedito che gli aggiornamenti stilistici vari) entro l’anno 2015. Il costruttore sarebbe già al lavoro per dare vita ad una gamma più cospicua, forse addirittura molto più internazionale che mai (ricordiamo che laddove Dacia non è presente, ci pensa Renault a vendere le vetture del listino, con il proprio logo).

Alonso sul filo del rasoio, Massa la chiave


E’ il momento ideale per far cambiare qualcosa, per far capire che la Formula 1 è uno sport di squadra, di gruppo, dove il sacrificio avvolte deve essere considerato indispensabile per raggiungere determinati obiettivi. In Brasile la Red Bull sta dominando le libere, con molta probabilità dominerà pure qualifiche e gara.

Fernando Alonso ha constatato tutto ciò, ma getta le sue speranze nelle condizioni meteo, nelle prestazioni di McLaren, Renault e Williams, ma soprattutto lo spagnolo ha accreditato il ruolo chiave per il suo successo al compagno di squadra Massa.

La Ferrari sta lottando anche sulla sua credibilità, suoi modi di lavorare, sulla sua filosofia. I 7 punti che Massa ha ceduto ad Alonso su ordine della scuderia in Germania sono attualmente l’argomento che tutti i concorrenti del cavallino utilizzano per incrementare pressione all’interno del team, in primis per garantirsi quella giustificazione che possa nasconderli nel caso in cui Alonso si aggiudichi il titolo.

Alonso sta dimostrando la sua consapevolezza, la sua umiltà proprio in Brasile ed ha chiesto l’aiuto della squadra ma soprattutto del suo compagno. La Ferrari deve rispondere con un ulteriore atteggiamento di squadra come in Germania deve puntare sul suo pilota più forte e in Brasile questa volta la carta vincente si chiama Felipe Massa, la stessa che vinse nel 2006 nel 2008 e per poco, ma sempre per motivo legati alla vittoria del campionato, nel 2007.