F1 Australia 2012, buoni e cattivi post gara

di gianni puglisi Commenta



Sarà un anno molto interessante questo che è appena iniziato a Melbourne. Il primo elemento evidente è che non esiste un dominio netto di nessuna squadra, anche se McLaren e Red Bull corrono a livelli poco più alti di Ferrari e Mercedes. Le gomme Pirelli rimangono ancora una chiave, perché durante la gara si è visto come le squadre hanno interpretato in modo diverso gli pneumatici, estraendo da esse prestazioni completamente diverse. L’esempio più eclatante è la McLaren che con la sua velocissima usura delle gomme soft, ha dimostrato di essere in grado di mandare immediatamente in temperatura le gomme, raccogliendo un notevole vantaggio fin da subito.



MCLAREN: BUONI – la bellezza premia, ma la verità è che ancora una volta Woking dimostra di avere i migliori ingegneri in grado di realizzare una macchina veloce e diversa dalle altre. La particolarità di questa MP4-24 è che riesce a mandare immediatamente le gomme in temperatura, consentendo a Button di adottare una guida indemoniata alla Hamilton fin dai primi giri. Il pilota inglese è stato impeccabile e la sua squadra con pole, giro veloce e vittoria ha concluso il primo evento in grande stile.

RED BULL: BUONI – La Safety Car ha graziato i due piloti che a quest’ora non sarebbero sopraggiunti davanti a gli sfortunati Alonso ed Hamilton. La squadra campione del mondo non ha più la supremazia in qualifica, ma è forte in gara specialmente con Vettel che girava costantemente su ritmi simili a quelli di Button. Rimangono ancora i favoriti per la lotta al titolo iridato

FERRARI: CATTIVI – Sicuramente è positivo ritrovarsi davanti alla Mercedes GP, squadra dalle grandi aspettative, ma la differenza che si tra dalla prestazione di Alonso a quella di Massa è deludente. Fernando è un combattente, ha trascinato ad un soffio dal podio la sua macchina, ma Felipe accusa troppo il bilanciamento della macchina. la F2012 è strana, con gomme morbide e macchina pesante corre meglio di quando monta le soft ed è scarica di benzina. Strana a capirla questa monoposto nata in tutti i sensi con i capricci di una donna. la speranza per il futuro è che almeno a Maranello si decidano a trovare la giusta sistemazione degli scarichi.

MERCEDES: CATTIVI – l’affidabilità dei test ha beffato Schumacher in una delle gare più importanti della sua carriera. Poteva esserci oggi un altro record, una possibilità di vittoria visto il buono spunto in partenza, ed invece il cambio ha fregato tutti. Come il 2011 è una Mercedes che viene sopravvalutata, ma che poi delude. Parte di quinta e finisce con l’essere trascinata. Nico Rosberg è apparso non tanto ambientato con la nuova W03, possibilmente perché la vettura è stata progettata su dettagli atti a favorire la guida del kaiser.

LOTUS: BUONI E CATTIVI – Per Grosjean è una grande occasione sprecata a causa di quella sospensione distrutta dopo lo scontro con Maldonato. La partenza non è nemmeno buona per il francese, mentre diversamente Raikkonen che parte dalle retrovie è autore di una bellissima rimonta e di spettacolari duelli con Kobayashi. Il finlandese ha dimostrato di essere ancora in forma per questo sport nonostante la pausa biennale. La macchina è una sorpresa pure per Boullier, ma si spera che questo rimanga invariato anche dopo la fase iniziale.

SAUBER: BUONI – Forse non è la macchina più veloce del centro campo, ma nonostante l’aggressività di Kobayashi, la squadra porta un buon risultato a casa. A Perez vanno i meriti per l’ottima partenza che lo ha visto avanzare fin dalla ventiduesima posizione, ma in particolare per l’ottima gestione delle gomme che gli hanno permesso come un anno fa di utilizzare una sosta in meno degli altri. Applausi per Kobayashi per gli emozionanti duelli contornati da spericolati sorpassi.

WILLIAMS: BUONI E CATTIVI – la macchina e la squadra meritano un grande riconoscimento. Il motore Renault e tutta la nuova direzione tecnica ha permesso alla squadra di ritornare in una posizione poco avanti al centro campo. La Williams è veloce, ma purtroppo i suoi piloti non rendono come dovrebbero. C’è un miglioramento in Maldonato, ma l’errore a poche curve dalla fine è molto grave. Almeno il venezuelano può consolarsi per il fatto di non aver rovinato la gara ad Alonso, come invece Senna ha fatto nei confronti dello sventurato Massa.

FORCE INDIA: BUONI- Ci sarà molto da scoprire su questa macchina. alla fine della gara la consolazione rimane solo grazie al decimo posto di Paul di Resta, ma la vettura ha tutti i requisiti per poter combattere al centro campo e ottenere gli stessi risultati conseguiti un anno fa

TORO ROSSO : BUONI – Giovani e bravi, i due rookie inesperti hanno saputo correre in maniera composta. Non ci si aspettano i miracoli con una macchina del genere, ma il minor numero di errori. Vergne ed in particolare il beniamino di casa Ricciardo hanno corso abbastanza bene.

MARUSSIA: BUONI – il giudizio dovrebbe essere tutt’altro che buono, ma è giusto premiare l’affidabilità di una monoposto che di km non ne ha mai visti. Glock quattordicesimo potrebbe sentirsi vincitore, mentre Pic alle spalle del compagno sembra aver assunto le vesti del bravo allievo

CATTIVISSIME: HRT E CATERHAM – Sulle prime c’è poco da dire e quel non ha nulla di incoraggiante. L’altra doveva essere la migliore delle peggiori, doveva aver fatto il gran salto di qualità ed invece un passo indietro ha aperto la stagione 2012 per il team malese. Petrov è stato l’unico pilota ad aver causato l’ingresso della Safety Car che ha costretto Hamilton ed Alonso a cedere le loro posizioni alle due Red Bull.

Photo credits | Getty Images

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