L’Olanda è il paese della bicicletta in Europa. Forse in nessun’altra nazione del vecchio continente si utilizza di più la bici come mezzo di trasporto, ma ora è arrivato il paradosso: le morti per incidenti in bici superano quelle delle auto. Non era mai accaduto in nessuna nazione, e l’Olanda si interroga sui motivi e cerca le soluzioni.
Il paradosso
Per spiegare la situazione, gli olandesi hanno avanzato due motivi, ribaditi dall’Asaps, associazione amici polizia stradale:
“Nei Paesi Bassi le due ruote a pedali, oltre che “simbolo” della nazione, sono anche il principale mezzo di trasporto utilizzato dai cittadini, ma il dato non significa solo che si muore di più in bici anziché in auto perché i ciclisti continuano a crescere mentre gli automobilisti a diminuire, ma è dovuto anche all’aumento di biciclette elettriche circolanti per strada”.
Quindi non solo ci sono più ciclisti che automobilisti, ma i ciclisti, con le nuove tecnologie, vanno più forte. E questo grazie alla pedalata assistita, che aiuta anche gli anziani, che prima avevano rinunciato alla bicicletta perché troppo faticosa alla loro età.
Le ebike, le bici elettriche, sembrano essere al centro del problema olandese, e il sindacato dei ciclisti Fietsersbond “punta il dito” contro gli anziani, che sono raddoppiati in soli due anni, alla guida delle ebike.
L’idea del sindacato sono i corsi di formazione per l’uso delle ebike, potenti e veloci, con una firte accelerazione. Il Governo invece, vuole ingrandire le piste ciclabili.
