Pedro de La Rosa alla Sauber

di Redazione Commenta

delarosaLa Sauber ha scelto il suo secondo pilota. Si tratta di Pedro de la Rosa, ex collaudatore della McLaren, arrivato nella scuderia di Woking nel 2003. Anche la scorsa stagione lo spagnolo ha lavorato per la McLaren, correndo nelle sessioni di prove libere del venerdì e contribuendo alla sviluppo delle monoposto. Dal 2010 tornerà in gara, non con la Campos Meta 1, uno dei nuovi team di F.1 che si era interessato a lui per offrirgli la prima guida, ma con la Sauber di Peter Sauber, tornato nel Circus dopo l’addio della Bmw. “Pedro ha lavorato molto negli ultimi anni con uno dei migliori team a livello tecnico – ha dichiarato il patron della nuova scuderia di de La Rosa –. Noi abbiamo bisogno della sua esperienza: abbiamo voluto due piloti molto diversi, uno è un veterano, mentre l’altro una giovane promesse della Formula 1 e speriamo che la combinazione dia un buon risultato già nella prossima stagione. Noi ci crediamo”. Al fianco dello spagnolo, infatti, c’è Kamui Kobayashi, pilota giapponese classe 1986 che lo scorso anno ha corso i Gran Premi del Brasile e di Abu Dhabi in sostituzione di Timo Glock. “È fondamentale avere una buona macchina – ha ammesso de La Rosa dopo aver firmato il contratto con il team svizzero –, ma sono molto ottimista per i risultati che possiamo ottenere. Adesso che il numero dei test si è notevolmente ridotto, il mio obiettivo era trovare una scuderia che mi offrisse una monoposto e sono felice di essere riuscito a trovarla”. Lo spagnolo ha fatto il suo esordio in F.1 nel Gran Premio d’Australia nel 1999 al volante di una Arrows chiudendo al sesto posto: nella prima stagione è arrivato al 18esimo posto con un solo punto iridato. Dopo una seconda stagione alla Arrows, con 2 sesti posti (Europa e Germania), de La Rosa è passato alla Jaguar dove ha ottenuto solo un quinto posto a Monza nel 2001. Poi nel 2003 diventa test driver della McLaren, ma con il team di Woking corre 9 gare in due anni come sostituto di Juan Pablo Montoya, prima infortunato e poi volato negli USA per correre nella Nascar.

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