Pininfarina, in arrivo una nuova commessa da BMW?

di gianni puglisi Commenta

Pininfarina, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe impegnata in un nuovo progetto.

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Infatti, il marchio italiano, stando a quanto riferito dalle ultime voci che si stanno diffondendo sul web, sembrerebbe stia trattando una commessa del tutto particolare pari a 150 mila vetture per il costruttore tedesco BMW. Si tratta di una notizia che lascerà certamente a bocca aperta un gran numero di analisti, che sono ormai certi del fatto che il celebre marchio italiano sia ormai sull’inesorabile via del tramonto.

pininfarina commessa bmw15 MILA AUTO ALL’ANNO. In particolar modo, pareva che Pininfarina avesse ormai esaurito le sue chance di lottare con la concorrenza, anche in virtù della cessione alla Regione Piemonte dello stabilimento sito a Grugliasco, che poi è stato affidato alla De Tomaso. Infatti, il marchio Pininfarina, negli ultimi tempi, ha sempre detto di voler puntare tutti i suoi sforzi sull’attività di design ed engineering.
In ogni caso queste nuove informazioni stanno lasciando senza parole un po’ tutti, anche per via della loro precisione nei dettagli e nei particolari di tale progetto: infatti, la trattativa tra Pininfarina e BMW prevederebbe circa 15 mila vetture ogni anno per un periodo pari ad un decennio (certamente un periodo superiore ad un ciclo di vita medio che caratterizza un’auto), con una pre-serie pari a 144 modelli che dovranno essere consegnati prima della fine di quest’anno.

PRODUZIONE PROPRIO A GRUGLIASCO. La produzione della nuova commessa di BMW avverrà proprio nello stabilimento di Grugliasco, che è stato nuovamente messo a disposizione dopo la debacle che ha accompagnato il progetto di Rossignolo, ma i tempi sono particolarmente limitati, visto che il marchio italiano dovrà preparare le ovvie garanzie finanziarie e, per il momento, l’operazione non ha assunto i contorni dell’ufficialità.
La produzione dei 144 modelli di pre-serie ha ricevuto conferma anche da parte della rappresentanza della Fiom, al punto tale che gli operai sono già stati messi in allerta.
Fino ad ora, però, non è stata rilasciata alcuna informazione sulle caratteristiche delle vetture che verranno prodotte all’interno dello stabilimento italiano.

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