Ci aspettavamo che la casa automobilistica britannica avrebbe imboccato questa strada, tardi o presto, proprio perché durante l’anno passato Land Rover aveva confezionato una versione ecologica (ibrida) concept car del SUV Range Rover. Oggi arriva soltanto la conferma ufficiale: a partire dall’anno 2013, l’azienda britannica, acquisita nel 2008 da Tata Motors, commercializzerà una declinazione ibrida di Land Rover Range Rover.
Ora, la nuova generazione di Land Rover Range Rover sta per essere ultimata (sta effettuando i test su strada che sono necessari prima della presentazione ufficiale) e sarà mostrata solennemente nel corso del prossimo anno: è impossibile dire perciò se la versione ibrida prevista e promessa sarà dotata di carrozzeria tradizionale o se sarà proposta con la carrozzeria Sport (come sapete, oggi la casa automobilistica offre due differenti declinazione del modello Range Rover; anzi, da alcune ore, le declinazioni sono tre: si è aggiunta la coniugazione Evoque).
La nuova Land Rover Range Rover Hybrid non sarà poi tanto differente da altri SUV ibridi che è già possibile acquistare oggi: ad un classico propulsore benzina, di potenza e dimensione ignote, saranno affiancati un motore elettrico ed un pacchetto di batterie. Il secondo propulsore di Range Rover Hybrid, quello più ecologico, interverrà probabilmente in determinate situazioni e solo per limitati spazi di tempo.
In un momento successivo, ed esattamente nel corso dell’anno 2014, la casa automobilistica Land Rover presenterà un’ulteriore versione ecologica del SUV Range Rover: in questo secondo caso, il fuoristrada di lusso sarà spinto completamente dal motore elettrico e la presenza del motore a combustione interna, cioè benzina, sarà utile soltanto per produrre energia, come un generatore (nel linguaggio più tecnico, questa declinazione si indica con l’acronimo EREV). Come accade un po’ ovunque nel globo motoristico, la versione ibrida e la versione ibrida EREV di Land Rover Range Rover saranno caratterizzate da alcuni ritocchi estetici, così da renderle piuttosto originali nei confronti delle declinazioni a combustione termica tradizionali.
