Schumacher: “Tornare in F.1 era un’occasione che non potevo perdere”

di Redazione Commenta

Michael Schumacher a carte scoperte. Dopo le prime due sessioni di test (a Valencia prima e a Jerez poi), il tedesco della Mercedes GP – che sta dimostrando di non essere un stato ingaggiato pe r fare da insegnante a Nico Rosberg – ha confessato i motivi che lo hanno spinto a tornare in Formula 1. “Era un’occasione che non potevo perdere: come avrei potuto resistere?” ha dichiarato il 41enne sette volte campione del mondo sul sito ufficiale della F.1. Intanto c’è subito da registrare il blando affetto con cui i tifosi hanno accolto il pilota tedesco che sperava di poter riaccendere gli animi dei tanti fan che tre anni fa avevano pianto calde lacrime all’annuncio dell’addio alle corse di Schumi. “Se trascorri tanto tempo, come ho fatto io, in F.1 è normale che ci siano tifosi che mi vogliano bene e altri che non mi sopportino. Ma per riuscire a superare tutto questo ammetto di essermi un po’ chiuso in me stesso, ma potrebbe tornare tutto come un tempo” ammette l’ex pilota della Ferrari. Per ora è quindi meglio concentrarsi sulla vettura che sta facendo buoni progressi dopo l’esordio a Valencia. “Dobbiamo vedere come si svilupperà la stagione e di come saprò guidare in gara” ha aggiunto Schumi che da tanto tempo non saliva su una monoposto in prove ufficiali. “Quando sono salito in macchina due settimane fa mi sono sentito come un bimbo con il suo nuovo giocattolo: amo queste sensazioni, le ho sempre amate. Dovevo solo ricaricare le batterie e adesso sono di nuovo al massimo” ha detto il tedesco che ha anche ricordato come la sua preparazione fisica sia al top, visto che il suo medico non si è nemmeno presentato a Jerez, dopo che a Valencia era diventato l’ombra di Schumacher. E il rapporto con Rosberg? “Per il momento è costruttivo: sono felice di poter parlare tedesco e siamo come vicini di casa e tutto va alla grande”. E la nuova Mercedes GP? “Nessuno può predire il futuro, ma io credo in questo team e credere nel cambiamento è già abbastanza per me. Amo le competizioni e spero di poter avere una chance per vincere. Per ora continuiamo a lavorare: senza nessun dato dello scorso anno non sarà facile. Vedremo che cosa succederà in Bahrain”.

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