Intervista a Sebastien Bourdais

di gianni puglisi Commenta

Dopo aver ottenuto la conferma dalla propria squadra, Bourdais si presta ad affrontare il suo secondo anno in Formula Uno. Tanti sono i cambiamenti, un nuovo compagno, nuove regole e soprattutto una nuova macchina. Il pilota spiega quali sarebbero state le alternative se non avesse corso in F1 e quali sono le sue aspettative per questo campionato 2009.


Bourdais alla fine è stato confermato pilota titolare dopo aver duellato con l’ex pilota Super Aguri Takuma Sato. Adesso inizia una nuova sfida, il 2009 rappresenta l’anno dai grandi cambiamenti. Le gomme slick sono un ritorno al passato, ma Sebastien ha spiegato che l’aver corso sempre con queste tipo di gomme non rappresenterà un problema per i piloti, infatti solo in F1 si utilizzavano le gomme con le scanalature, dunque sarà solo questione di riadattamento.

Il KERS è la sfida più grande per tutte le squadre, ma a maggior ragione per la Toro Rosso che nonostante sia informata sulla nuova tecnologia non ha ancora avuto occasione di provarla. A dirittura la nuova vettura deve ancora arrivare, infatti attualmente i test che si stanno svolgendo a Jerez sono svolti con la macchina dell’anno scorso apportata di modifiche per le nuove regole.

Il pilota francese ha anche spiegato quali sarebbero state le sue reazioni se non avesse più corso in Formula Uno: “Per un pilota professionista è gratificante correre in F1, ma è ancora più importante correre e non rimanere senza lavoro”. Con questo commento il pilota ha spiegato che molto probabilmente avrebbe fatto un ritorno nelle categorie minori o sarebbe approdato negli Stati Uniti in cerca di nuove avventure.

Sulla nuova STR4 non sono stati rilasciati commenti, ma la previsione indica la prima settimana di marzo data dell’attesa presentazione.

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