Skoda, nuove informazioni sul futuro. Dal 2018 produrrà 1.5 milioni di vetture

di Redazione 1

Abbiamo parlato spesso di Skoda e dei piani (molto interessanti, molto ambiziosi) che il Gruppo Volkswagen ha per questo marchio, sino ad oggi considerato uno dei più poveri del colosso tedesco. Entro il 2018, la casa automobilistica ceca dovrà riuscire a vendere 1.5 milioni di automobili, incrementando abbondantemente la propria gamma (il volume di commercializzazioni dell’anno 2011 oscillerà – il dato corretto lo sapremo soltanto tra alcuni giorni – tra 750mila e 900mila automobili). Oggi torniamo ad occuparci di quest’azienda, tentando di fare ordine nelle molte indiscrezioni che interessano la maison europea.

La gamma della casa automobilistica ceca farà spazio a Skoda Citigo, citycar di segmento A nata sulla base di Volkswagen Up!, a partire dall’anno venturo, contemporaneamente all’introduzione nel listino della nuova generazione di Skoda Octavia berlina (sviluppata partendo dalle concept car Skoda MissionL e Skoda VisionD) e alla versione restyling di Skoda Yeti. Durante il 2013, invece, sarà la volta della nuova Skoda Octavia Wagon e della nuova Skoda Superb restyling, mentre nel corso del 2014 entreranno in scena anche la nuova generazione di Skoda Fabia, la nuova generazione di Skoda Roomster ed un’inedita versione monovolume della citycar Skoda Citigo. Nel 2015 casa Skoda metterà al mondo la nuova generazione di Superb berlina e station wagon e la nuova generazione di Skoda Yeti. Dopo un anno arriveranno anche un inedito SUV più grande di Skoda Yeti, una nuova monovolume più ingombrante di Skoda Roomster e la versione restyling di Skoda Citigo.

L’incremento della produzione non verrà ottenuto soltanto con nuovi modelli: la casa automobilistica Skoda utilizzerà dal prossimo anno un nuovo registro estetico e, progressivamente, in futuro, si introdurrà in nuovi mercati. Inoltre, il management dell’azienda ha previsto lo snellimento dello scaffale: dai prossimi anni, la gamma Skoda userà solo la piattaforma MQB, abbattendo nettamente i costi di sviluppo (l’ultimo modello a sfruttare un pianale differente sarà Skoda Citigo, che – tuttavia – utilizza già motori, sterzo e trasmissioni della piattaforma MQB).

Photo credits | Getty Images

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