Il primo maggio saranno passati 20 anni da quel maledetto giorno in cui alla curva del Tamburello di Imola si consumò una delle più grandi tragedie del mondo dei motori. L’aria pesante per la morte di Roland Ratzenberger non bastò a fermare un week end che la Formula 1 non dimenticherà mai. L’ultimo in cui corse uno dei piloti più amati e mai dimenticati del Circus. Quel brasiliano che dovette arrendersi a un piantone dello sterzo ceduto e un braccetto della sospensione che tragicamente si infilò nel suo casco ferendolo: Ayrton Senna, indimenticabile.

