Vettel alla Red Bull, Glock lancia la sfida

di gianni puglisi 1

La Formula Uno del futuro si preannuncia davvero emozionante. Mancano ancora parecchie gare per concludere questa straordinaria stagione, ma già al centro dell’attenzione ci sono i cambiamenti di mercato e le novità che riguardano il campionato del 2009.

In questi giorni la Red Bull Racing ha dichiarato ufficialmente i suoi piloti per la prossima stagione. Accanto all’australiano Mark Webber ci sarà il giovane Sebastian Vettel che sostituirà a fine campionato David Coulthard.


L’intera squadra è orgogliosa dell’evento, infatti come hanno spiegato i team manager della scuderia, l’obiettivo principale era di ottenere una coppia perfetta e competitiva, cosa che con Webber e Vettel sembra fatta davvero. Già il giovane tedesco faceva parte del team, infatti attualmente corre per la Toro Rosso, seconda squadra del team principale.

Dal suo canto Sebastian è molto contento, perché correre nelle scuderie competitive è il suo sogno e quindi dato che in questi ultimi anni la Red Bull sta diventando sempre più forte, si spera che in futuro il giovane 21enne possa sbizzarrire tutti con il suo freschissimo talento.

Cambiando area e quindi team, si è venuti a sapere che Timo Glock, attuale pilota Toyota, abbia deciso di lanciare una sfida. Il tedesco ha dichiarato che se la Toyota lavorerà sodo e garantirà una monoposto competitiva in questi anni, il pilota vincerà nel 2010 il campionato di Formula Uno.

Molti hanno deriso di queste affermazioni, ma ciò nonostante il pilota è sembrato fermo coerente e convinto di voler raggiungere il suo obiettivo. Obiettivo che non dovrebbe essere impossibile, perché la Toyota è un gigante e dispone di ottimi fondi per poter dare al suo gruppo sportivo le migliori tecnologie per disputare delle gare in vetta, inoltre l’altro pilota Trulli ha dimostrato che la macchina può essere veloce in gara, oltre al semplice giro secco delle qualifiche.

Commenti (1)

  1. Secondo me non è vero che la Toro Rosso è un team satellite della Red Bull, per due motivi: 1) Non è di proprietà della Red Bull, ma di Berger e 2) Nella seconda metà della stagione la Toror Rosso si è dimostrata nettamente megliore, e sinceramente penso che Vettel si sia un po’ pentito del cambio…

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