Vettel annota tutto su un taccuino segreto, è vero?

di gianni puglisi Commenta

Vettel ha intenzione di imitare Schumacher in tutto e per tutto, per questo si sta dimostrando più scrupoloso e preciso del solito. L’immagine che ormai ha fatto il giro del web, è quella di Vettel che ha un taccuino in mano sul quale annota alcune considerazioni e tanto altro. Un taccuino che finora non è stato “pubblicato”. 

Un taccuino segreto, un diario di bordo segreto. Ecco cos’è in fin dei conti questo documento che Vettel si porta sempre dietro, tranne che quando deve rilasciare interviste e allora affida il taccuino alla portavoce Britta Roeske. Seb, quando poi rientra in albergo, trasferisce tutto quello che ha annotato al computer, per renderlo disponbile ad una successiva analisi.

In questo mondo, essendo estremamente scrupoloso nella ricerca delle informazioni e del feeling con meccanici, macchina a e via dicendo, si  mostra molto simile a Schumacher. E i risultati, in fondo, sono già arrivati con l’ottima performance dei primi due giorni di test a Jerez de la Frontera. Nessuno si aspettava di vedere la Ferrari in testa e soprattutto di vederla così a lungo.

Il bello della storia del taccuino segreto è che in Red Bull non lo usava, quindi  ha cambiato metodo, si sta dimostrando un giovane stratega. È probabile che nelle sue intenzioni ci sia lo studio a tavolino della strategia per la Rossa, considerando i punti di forza e debolezza della vettura e le caratteristiche dei circuiti che saranno affrontati nella stagione 2015 della Formula 1.

Non a caso, durante il terzo giorno di testa, a salire sulla Rossa ci ha pensato Raikkonen mentre Vettel dichiarava di tornare a Maranello per girare al simulatore, ottimizzare i  progressi fatti fino a questo momento e poi analizzare i numeri raccolti per imparare sempre qualcosa in più.

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