Virgin Racing, l’esordiente che lancia la rivoluzione in F.1

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Benvenuta Virgin Racing. Il mondo della Formula 1 accoglie una delle quattro nuove scuderie che due giorni fa si è presentata sul web e che oggi inizierà i primi test sul circuito di Silverstone. Presentati anche i due piloti ufficiali della scuderia che si è affidata all’esperienza di Timo Glock e sulla freschezza del giovane Lucas di Grassi, debuttante in F.1. “Oggi è un giorno che deve rendere orgoglioso tutti quelli che appartengono al Virgin Racing team – ha detto Nick Wirth, direttore tecnico della scuderia –. Sono fortunato di poter lavorare con uno dei migliori designer della F.1 e so che potremo ottenere importanti successi nel futuro. So che molti sono scettici riguardo al nostro approccio alla F.1, ma in ogni competizione in cui abbiamo partecipato siamo riusciti ad introdurre importanti cambiamenti”. La Virging Racing, infatti, utilizza il CFD (Computational Fluid Dynamics), una strategia che permette di sviluppare il design e di testare le macchine attraverso le simulazioni al computer, senza dover spendere troppe risorse in modelli da utilizzare nella galleria del vento. “Quando ci sono problemi economici, la necessità diventa la madre di tutte le invenzioni” ha aggiunto Wirth, promuovendo la scelta del team che riuscirà a contenere i costi per affrontare la lunga stagione in F.1. “Siamo una scuderia seria, con importanti ambizioni e non vogliamo correre prima di camminare. Il nostro obiettivo sarà essere il miglior team esordiente. Intanto continueremo a sviluppare la macchina al computer e in questo modo potremo trovare sempre la miglior regolazione d’assetto per ogni tracciato”. “Oggi è il traguardo di un viaggio emozionante – ha aggiunto John Booth, patron della Virgin Racing –. iniziato a giugno quando ci hanno comunicato l’entrata ufficiale in F.1. Sono fiducioso, perché abbiamo lavorato per dieci mesi sulla VR-01 e non vedo l’ora di assistere alla prima gara”.

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